Trovare soluzioni nuove e investire sui talenti. Sono le linee guida dell’incontro con il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, che lunedì 26 ottobre ha visitato il FabLab dedicato all’agrifood nella sede Bic Lazio di Bracciano, in via di Valle Foresta. È stata un’occasione per conoscere la comunità dei “maker” locali e le startup che nella struttura sono in fase di incubazione.
Sono stati presentati al presidente i progetti in corso tra i quali “Sonda per terreni”, uno strumento low cost per lo studio dell’ambiente; “Adpm”, l’utilizzo di droni nell’agricoltura di precisione; “Choliseum”, cioccolato con design prototipato nel FabLab e con prodotti innovativi al suo interno; “Cosmetix” dedicato ai cosmetici alla canapa e “Ortagono”, una mini serra. Sono stati realizzati 12 corsi e 11 workshop, per un totale di 98 partecipanti e 11 progetti in corso di svolgimento.
“Di fronte alla crisi di questi anni bisogna essere in grado di trovare soluzioni nuove – dice Zingaretti – I tre FabLab del Lazio (Bracciano, Viterbo e Roma Casilina) sono luoghi dove si fa ricerca e si sperimenta, dove gli artigiani digitali possono incontrare quelli tradizionali e scoprire nuovi mercati. Il Paese è stanco di vivere nel passato, mentre il mondo corre. Queste strutture saranno i luoghi a cui rivolgersi se si hanno idee ed è giusto che lo Stato aiuti queste iniziative. Noi non molliamo, investiamo le risorse pubbliche per lo sviluppo e il lavoro”.
Nella sede di Bracciano, visitata da 301 persone, nascerà un “Food Hub” del Lazio attraverso l’apertura, di una Casa dell’Agricoltura, la prima in provincia di Roma, dopo Frosinone, Latina e Viterbo in collaborazione con l’Università della Tuscia e l’Arsial.
Alessia Rabbai