“La conclusione positiva dell’istruttoria della Variante generale al piano regolatore da parte della Regione Lazio è un risultato atteso da oltre 27 anni, che porterà a un più attento sviluppo del territorio e a una crescita economica di cui beneficeranno tutti i cittadini di Anguillara. Per questa amministrazione è la realizzazione di una visione strategica e al contempo una sfida che non possiamo permetterci di perdere”. E’ quanto afferma il vicesindaco di Anguillara Sabazia, Silvio Bianchini, in merito all’iter, ormai in via di conclusione, del nuovo PRG comunale. Lo strumento urbanistico è infatti ora all’esame del Comitato tecnico regionale per il parere, cui seguirà l’approvazione definitiva da parte del Consiglio comunale.
“In questi ultimi quattro anni – continua Bianchini – abbiamo accompagnato costantemente gli uffici regionali nella definizione dell’istruttoria, fornendo tutta l’assistenza e i chiarimenti necessari. Perché il nuovo piano regolatore, su cui come amministrazione abbiamo puntato fin dall’inizio, sarà fondamentale per l’intero territorio. Uno strumento per il rilancio del nostro paese, per portare a compimento quelle infrastrutture necessarie per una migliore vivibilità, realizzando le opere di collegamento tra le diverse aree del territorio, e nuove zone a misura d’uomo dotate delle più moderne reti di servizi. La variante consentirà inoltre l’attuazione dei piani di recupero di Vigna di Valle, La Marmotta e Tronchetti, consentendo la realizzazione di nuove infrastrutture e la dotazione di servizi.
Con la definitiva approvazione del piano da parte del Consiglio comunale – conclude il vicesindaco – avremo finalmente compiuto il primo passo di un cammino che vedrà impegnate le future amministrazioni nella gestione e controllo del territorio, e che dovrà essere governato per far uscire Anguillara dalla confusione urbanistica in cui purtroppo è cresciuta”.
NUOVO PIANO REGOLATORE AL TRAGUARDO
“Dopo circa 9 anni dall’adozione della Variante al piano regolatore generale del comune di Anguillara Sabazia (Delibera di C.C. n.48 del 23/12/2006) si è conclusa l’istruttoria con l’inoltro al Comitato Tecnico Regionale per il parere, cui seguirà l’approvazione definitiva da parte del Consiglio Comunale.
In questi quattro anni di attività amministrativa abbiamo accompagnato costantemente gli uffici regionali nella definizione dell’istruttoria del Piano, fornendo tutta l’assistenza e i chiarimenti necessari all’esame.
(riuscendo nel 2012 ad essere esclusi dalla assoggettabilità a V.A.S. e procedere con la Valutazione di Incidenza che si conclude con esito positivo nei primi mesi del 2014)
Il percorso per raggiungere il risultato atteso da oltre 27 anni(è del 1988 infatti l’incarico per la redazione di questa Variante Generale) da tutti i cittadini è stato irto di ostacoli, come è naturale che sia nel caso un atto di pianificazione così complesso.
Dal punto di vista politico e delle prospettive di sviluppo economico è un risultato fondamentale per l’intero territorio. Basti pensare che il precedente piano era stato approvato nel 1978, ben 37 anni fa.
Solo l’inizio di un cammino che vedrà impegnate le future amministrazioni nella gestione e controllo dello sviluppo urbanistico, che dovrà essere governato, realizzando opere infrastrutturali, aree a verde, parcheggi ecc. che trasformino o recuperino il paese nella sua confusione urbanistica, priva di pianificazione.”
“Mi auguro” continua Bianchini “ che nel prossimo mandato si possa insediare una commissione urbanistica, composta da professionisti qualificati e attenti allo sviluppo del territorio, che supporti l’amministrazione nell’attuazione degli strumenti urbanistici”.
“Ritengo conclude Bianchini, che la Variante possa, anzi debba essere lo strumento per il rilancio del paese, per portare a compimento le infrastrutture necessarie per una migliore vivibilità, realizzando le viabilità di collegamento tra le diverse aree del territorio, e nuove zone a misura d’uomo dotate dei più moderni servizi a rete.
La Variante consentirà inoltre l’attuazione dei piani di recupero di Vigna di Valle, La Marmotta, Tronchetti limitatamente alle aree già interessate dall’abitato, consentendone l’infrastrutturazione e la dotazione di servizi.
(Vorrei soffermarmi sul Piano di recupero di Vigna di Valle, che per la sua importanza dal punto di vista turistico ricettivo, si dovrà attuare con una concertazione con tutti i privati per definire un progetto di riqualificazione maggiore fruibilità che soddisfi tutti e dia al paese un area ricettiva degna dei maggiori laghi settentrionali.)
Questa è la sfida. Non possiamo permetterci di fallirla.. Abbiamo il dovere e la responsabilità di dare un destino, un orizzonte alle generazioni future e a chi ha deciso di vivere in questo nostro meraviglioso paese.”