Dal 30 ottobre all’8 novembre Palazzo Valentini, (ore 10 – 19) sede della Città metropolitana di Roma Capitale, ospiterà sculture e dipinti dedicati a Sant’Antioco, “il Santo venuto dal Mare”.
La mostra, ideata e curata da Roberto Lai, Presidente dell’Associazione sulcitana di storia e archeologia “Arciere”, porta a Roma circa 30 opere di diversi artisti contemporanei, attraverso le quali leggere e interpretare, sintetizzate nella figura di Antioco, le tematiche quanto mai attuali del migrante, del clandestino, dell’uomo “venuto dal mare”, in un ideale percorso tra passato, presente e futuro.
Antioco visse durante il regno dell’imperatore Adriano (117-138). Medico cristiano, nacque in Mauritania e fu esiliato da Adriano nell’isola di Sulci (oggi Sant’Antioco, isola a sud-ovest della Sardegna), dove continuò a predicare la dottrina cristiana fino alla morte. Per il 2015, anno in cui ricorre il quarto centenario del ritrovamento delle reliquie, è stato concesso dal Papa un Anno santo straordinario, aperto il 18 marzo. Da allora, molte sono state le iniziative religiose, civili e culturali per celebrare la memoria e l’elevata portata storica ed ideologica del martirio e delle peregrinazioni del “glorioso patrono” della Sardegna.
In questo contesto, nasce l’ambizioso progetto di questa mostra. Di colore, venuto dal mare africano, santo “internazionale”, Sant’Antico è emblema della figura del migrante di oggi, alla ricerca di salvezza e identità in una nuova terra. Ispirati da questo, gli artisti hanno reintepretato l’iconografia del “Santo moro” in chiave contemporanea. La stessa mostra è concepita come itinerante: dopo l’esposizione nella Capitale, tornerà a Sant’Antioco.
Tra le opere in mostra, spicca quella del Maestro Livio Scarpella: la sua statua, già esposta alla Biennale d’Arte Sacra di Venezia, è stata donata al Papa, in occasione della sua visita a Cagliari.
Alla conferenza stampa di presentazione di questa mattina, hanno partecipato S.E. Giovanni Paolo Zedda, Vescovo di Iglesias, il Prof. Oliviero Diliberto, l’ Ing. Mario Corongiu, Sindaco di Sant’Antioco e Maria Gemma Azuni, Consigliera delegata della Città metropolitana allo Sviluppo Sociale, Immigrazione e Integrazione, che ha promosso l’iniziativa.
“Oggi, sono un numero incalcolabile gli Antioco costretti a partire in condizioni drammatiche, per ricostruirsi la vita altrove. La mostra, oltre che far conoscere la storia del santo ed apprezzare le opere in esposizione, è un contributo alla conoscenza dell’epocale migrazione in atto ed uno stimolo per tutti a rispondere con atti concreti a questa straordinaria emergenza”.
Così la Consigliera Azuni, nel presentare l’iniziativa da lei promossa.