L’Amministrazione comunale di Cerveteri ha criticato duramente le recenti sentenze del TAR. Vediamo nel dettaglio cosa è successo:
Il 6 ottobre scorso il TAR del Lazio ha emesso e pubblicato la sentenza nel procedimento che ha visto il Comune di Cerveteri impugnare la concessione della VIA (successivamente ritirata dalla Regione) e poi il rinnovo dell’autorizzazione integrata ambientale per la discarica di Cupinoro, riguardante il completamento e la messa in sicurezza dell’impianto esistente, nonché la realizzazione dell’impianto di trattamento meccanico biologico.
“Il tutto – ha spiegato meglio il Consigliere comunale Stefano Bibbolino – propedeutico alla creazione di quel polo per il trattamento dei rifiuti verso il quale il Comune di Cerveteri si è già espresso negativamente con diverse mozioni presentate e approvate in Consiglio”.
Sempre il 6 ottobre, il Tar del Lazio ha pronunciato un’altra sentenza, non definitiva, in altro parallelo procedimento che vedeva coinvolti personalmente come ricorrenti il Sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci, il Consigliere Comunale Stefano Bibbolino nonché numerosi cittadini di Cerveteri e di Bracciano e diverse associazioni ambientaliste.
“La sentenza del primo procedimento ha dichiarato l’inammissibilità della impugnazione dell’AIA per una questione di carattere formale/processuale – ha denunciato il Consigliere Bibbolino – è in questo modo che il TAR si astiene dall’entrare nel merito della vicenda. Con la seconda sentenza, invece, il TAR ha estromesso dal giudizio i ricorrenti residenti a Cerveteri, sostenendo la carenze dell’interesse a ricorrere, giacché, secondo i Giudici, un gruppo di cittadini non è legittimato né ha interesse ad agire in giudizio avverso gli atti che autorizzano l’ampliamento di una discarica… laddove non vengano alterate le loro condizioni di vita, ambientali ed economiche…”.
“Come Amministrazione di Cerveteri non possiamo che dissentire profondamente con la pronuncia dei Giudici – ha dichiarato il Sindaco Alessio Pascucci – Già infinite volte sono stati evidenziati gli effetti nefasti della discarica che ricadono sul territorio di Cerveteri, e non possiamo accettare che, per una svista di carattere processuale, non si consenta ai cittadini di Cerveteri di far sentire la propria voce e far valere i propri diritti sulla vicenda di Cupinoro. E’ per questo che come Comune faremo ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza che ha dichiarato l’inammissibilità del ricorso. E continueremo a sostenere, ancorché estromessi dal giudizio, i ricorrenti di Bracciano che sono rimasti protagonisti del processo. La battaglia a difesa della salute e del territorio non si fermerà. Continueremo a lottare”.