Sabato 5 dicembre 2015 sarà aperta al pubblico la mostra L’Isola delle Femmine di Carlo Grechi. L’esposizione, allestita presso le prestigiose sale di Palazzo Ruspoli sito in Piazza Santa Maria a Cerveteri, presenterà al pubblico una numerosa selezione delle opere dell’artista divise tra disegni e dipinti, anche di grandi dimensioni, datati dal 1982 al 2015. L’Isola delle Femmine offre un’importante panoramica sul lavoro del maestro Grechi, un excursus guidato da un allestimento che avvicina il pubblico al pensiero lirico e alla poetica del segno di un artista in continua ricerca, ispirato dall’immagine della donna come simbolo di un delicato ma potente universo in “rivoluzione permanente” ma “fedele alla sua linea”, perfetta ispirazione per il di-segno di Grechi.
“E’ il mistero dell’immortalità dell’opera che alle donne di Grechi sembra non bastare. Bellissime, eteree, divine e sospese. Autentiche e carnali, pronte a barattare giovane bellezza per un respiro o un passo fuori dalla carta o dalla tela … Nell’opera del maestro vive la traccia di una storia di umana natura: femmina. L’evocazione dello spirito donna è affidata al gesto da cui Grechi genera il segno. L’ombra e la luce si perdono nell’acqua che diluisce uno sguardo nato dalla china, quando incontra il mare … La postura è esatta ma mai immobile, mai “troppo bella” quell’anatomia normale dipinta da Grechi; armonia purissima della forma libera bloccata all’apice di un gesto in divenire … Davanti al desiderio di ritrarre l’immagine di un universo impalpabile e complesso, la carta pesa e il tratto s’inspessisce nella ripetizione: sicuro, sovrapposto, trascinato nell’acqua per descrivere lo scintillio di un umore affinché l’opera regali l’impressione dell’espressione. Leggerissima la carta che sostiene le femmine di Grechi, come il pensiero che le accompagna con continua ricerca.
Leggero come il respiro che, se ti avvicini all’opera, puoi sentire: vento o brezza leggera, a seconda dell’umore. A seconda del mare visto da un’isola”.
Romina Guidelli