Le dichiarazioni del Prefetto Gabrielli di ieri, sulla necessità della surroga dei consiglieri decaduti a seguito dello scioglimento dell’Assemblea capitolina si sono unite alle indicazioni dell’ ufficio di Controllo sugli organi, facente capo al Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno. Tali indicazioni sono contenute nella riposta a un parere da questo ente richiesto il 16 novembre scorso, a seguito della comunicazione, da parte della Prefettura, della decadenza dei consiglieri capitolini e hanno confortato pienamente la legittimità delle scelte adottate dalla Città metropolitana, sia in termini di surroga dei consiglieri metropolitani decaduti a seguito dello scioglimento dell’Assemblea capitolina, che in termini di assunzione di reggenza del Vicesindaco fino al rinnovo degli organi, oltre che sulle tempistiche seguite.
“Tutto insomma, si è svolto nella massima correttezza e nel solco del dettato legislativo, con giusta tempestività – dichiara il Vice Sindaco metropolitano Mauro Alessandri. Ora, in questo momento complesso e impegnativo, pensiamo a rendere il servizio più proficuo possibile a Roma e ai territori metropolitani, per il tempo che la legge ci impone e consente di essere a servizio di questa Istituzione e, per quanto di nostra competenza, dedichiamoci a contribuire in completa sintesi di operatività, al grande lavoro del Prefetto Gabrielli e del Commissario Tronca in vista del Giubileo straordinario indetto da Sua Santità, Papa Francesco.
Sarà nostro impegno proseguire in questi mesi nel lavoro con dedizione, serietà, coscienza istituzionale e un atteggiamento inclusivo e aperto, valorizzando il buon lavoro svolto fin qui da quei consiglieri che oggi si trovano fuori dal Consiglio metropolitano per una condizione determinata dalla legge 56 e non da nostre volontà o isolata, o sbrigativa, interpretazione del quadro legislativo, come ampiamente confermato da Prefettura e Ministero dell’Interno.
Le nostre provenienze geografiche ed il fatto, del tutto anomalo, a nostro giudizio, ma insuperabile, di dover rinunciare, a rappresentanti della Città di Roma in sede del Consiglio metropolitano, non ci impediranno di guardare alle esigenze capitali come priorità innegabili, e di garantire ad esse la giusta rappresentanza.
Alla luce di questo è’ nostra intenzione attivare, già dal mese prossimo, un tavolo di confronto permanente, di discussione e costruzione delle decisioni con i Presidenti dei Municipi, che integrerà il rapporto con il Commissario Tronca. Nostro compito – conclude Alessandri – deve essere quello di essere al servizio di un Ente appena istituito, che sta muovendo i suoi primi passi in un quadro di non totale certezza. Questo piuttosto continua a destare una certa apprensione, nonostante gli incoraggianti segnali di attenzione ai problemi e alle loro soluzioni da parte del Parlamento e del Governo. Questo dato di sopravvivenza della Città metropolitana e di consolidamento di un campo proficuo di azione strategica deve essere, nei nostri auspici, il tema forte di un dibattito politico e istituzionale inclusivo e coinvolgente, più che le comprensibili esternazioni di perplessità di queste ultime ore, alle quali sta a tutti noi dare risposte attraverso il lavoro, la partecipazione e un atteggiamento di profonda attenzione e apertura a istanze non pienamente rappresentate. Lo dobbiamo a Roma e a tutti i territori metropolitani, alle persone che si aspettano da noi messaggi di unità e concretezza”.