“Il Consiglio comunale di Tolfa prende coscienza del triste e preoccupante caso del documentarista curdo iraniano Keywan Karimi, accusato di insulto alle santità religiose e propaganda contro il sistema, condannato lo scorso 13 ottobre, dalla Corte Islamica Rivoluzionaria di Teheran, in primo grado, a 6 anni di carcere e 223 frustate”. Inizia così la mozione approvata all’unanimità dal consiglio comunale di Tolfa su proposta dell’Assessore alla Cultura Cristiano Dionisi.
Keywan Karimi è stato condannato per l’ultimo suo lavoro “Writing On City”, inedito, di cui è stato diffuso soltanto il trailer. Una conoscenza di Tolfa e del territorio quella di Karimi, grazie alla sua partecipazione a due edizioni del Tolfa Tolfa Short Film Festival, dove nel 2012 ha ricevuto la Menzione Speciale della Giuria. L’assise di Tolfa si è dunque unita alla mobilitazione internazionale per salvare dalla pena il giovane regista, che ha coinvolto già il Parlamento Italiano e quello Europeo, sotto la spinta degli attivisti per i diritti umani, in particolar modo del movimento “Gruppo FreedomForKeywan” e da Amnesty international. Durante il dibattito tra i consiglieri è emersa la volontà di trasmettere la mozione a vari livelli istituzionali per contribuire alla pressione mediatica e quella di chiedere ai consigli comunali del comprensorio di deliberare nella stessa direzione.