24 Dicembre, 2024
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Manziana: l’incontro sui rifiuti organizzato da L’agone Nuovo

Un incontro per fare il punto della situazione sul tema dei rifiuti e su quali possano essere le prospettive future nei piccoli comuni. E’ stato questo l’argomento di venerdì 4 dicembre dell’incontro organizzato dall’associazione L’agone nuovo nella bellissima cornice di villa Clodia gentilmente concessa. Gli interventi che si sono succeduti di amministratori locali, operatori del settore e associazioni, hanno evidenziato varie proposte e criticità.

Il presidente del L’agone nuovo, Giovanni Furgiuele ha introdotto gli interventi: “Un’iniziativa di questo genere sollecitata gli addetti ai lavori e le istituzioni. L’associazione L’agone nuovo, da tanti anni presente sul territorio, si è sempre mostrata sensibile a temi come quello dei rifiuti che coinvolgono la collettività e la salute dei cittadini. Con i nostri seminari siamo presenti anche nelle scuole. I comuni sono stati virtuosi e hanno capito con il tempo quanto sia importante la sensibilizzazione verso la raccolta differenziata ma anche quanto bisogna ancora fare per migliorare tale sistema integrato”.

Il sindaco di Manziana, Bruno Bruni, facendo un bilancio dell’attività dell’attuale amministrazione comunale sui rifiuti, ha dichiarato: “Quando sono stato eletto sindaco la raccolta differenziata era avviata in modo parziale. Oggi Manziana è più pulita anche grazie all’educazione ambientale che stiamo facendo. Siamo stati nelle scuole insieme al Consorzio Pellicano: abbiamo portato i ragazzi nello stabilimento di Tarquinia dove si differenzia il rifiuto. Ringrazio Franco Caucci per la sua disponibilità e collaborazione. Abbiamo ampliato la zona della differenziata: oggi serviamo l’intero territorio di Manziana. A gennaio dovremmo installare “Ecominiself”, una macchina che permetterà ai cittadini la consegna del rifiuto con una tessera, inizialmente di plastica e olio esausto, altra cosa inserita nella raccolta differenziata e grande aiuto per l’ambiente. Abbiamo aperto l’isola ecologica anche la domenica. In occasione della Sagra della Castagna abbiamo utilizzato stoviglie biodegradabili e abbattendo la produzione del rifiuto non differenziato. Abbiamo messo due casette dell’acqua per ridurre gli imballaggi di plastica. Per quanto riguarda il discorso sulla Tari vorrei ribadire il fatto che il comune può stabilire i costi solo in base alla forbice dell’aliquota dello stato. Per abbassare il costo bisogna combattere il rifiuto indifferenziato. Abbiamo partecipato a molte iniziative ambientalistiche”. Giuseppe Girardi, consigliere dell’associazione L’agone nuovo è intervenuto con una proposta rivolta ai sindaci di aprire una Ato nel nostro territorio. Le politiche sui rifiuti non sarebbero così gestite dal singolo sindaco ma dai sindaci.

Il vice sindaco di Oriolo romano, Italo Carones ha portato la testimonianza di un grande esempio di comune “riciclone”, che ha ottenuto la certificazione ambientale Emas, che detiene una tariffa molto bassa rispetto alla media del Lazio e nazionale: “Tra i meccanismi che hanno portato al raggiungimento di questo traguardo, hanno contribuito sicuramente gli incontri per parti omogenee di territorio a cui i cittadini partecipavano. Siamo intervenuti nelle scuole elementari educando alla sensibilità verso il rifiuto come attività inserita nel piano dell’offerta formativa. E’ necessario sensibilizzare e porre attenzione sulla raccolta differenziata. Bisogna intervenire in particolare sul rifiuto non riciclabile e sull’organico”.

Franco Caucci presidente del Consorzio Pellicano ha dichiarato: “Volevo riportare la mia esperienza vista dalla parte dell’addetto ai lavori. Vorrei evidenziare come il rifiuto organico sia particolarmente problematico e non può permettere l’implementazione del porta a porta. Il mio obiettivo da tre anni è portare il rifiuto differenziato da 27 mila tonnellate a 55 mila tonnellate creando nel nostro territorio un impianto di compostaggio anaerobico per la produzione di bio metano per autotrazioni. Il Pellicano con la Regione sta affinando la procedura di valutazione impatto ambientale con la trasformazione in bio metano per le autotrazioni. Il mio impianto produrrebbe 200 kilowatt di cogenerazione per il fabbisogno della mia azienda che comunque produce anche oggi per l’impianto di selezione. Per eliminare la produzione di anidride carbonica e il turismo dei rifiuti dei camion che viaggiano per l’Italia. Inoltre per abbattere i costi dobbiamo ridurre il rifiuto indifferenziato perché il suo smaltimento costa nonostante siamo al 78/79% del rifiuto differenziato nel comune di Manziana”.

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