A Ladispoli sono stati premiati i sei progetti vincitori del concorso di idee aperto agli studenti delle facoltà di Architettura e dell’Accademia delle Belle Arti di Roma. Il concorso era stato concepito per invitare giovani studenti ad ideare nuovi progetti eco-sostenibili per una fruibilità e valorizzazione a basso impatto ambientale nell’ambito della gestione costiera integrata a scala mediterranea, applicando le loro idee al sito archeologico «Villa Romana di Pompeo, Generale dell’antica Roma, sita in località Marina di San Nicola».
Alla manifestazione, che si è svolta presso l’aula consiliare Fausto Ceraolo, hanno preso parte il sindaco Crescenzo Paliotta, la delegata alla Valorizzazione dei Beni Archeologici, Elisa Pennacchia, il delegato al Controllo delle Acque Marine e Gestione Spiagge Libere, Flavio Cerfolli e il dirigente dell’Ufficio per l’Internazionalizzazione della Formazione Superiore del MIUR (Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca), Federico Cinquepalmi. I sei gruppi di studenti, i cui progetti meglio si confacevano alle linee guida, sono stati premiati dal Communication Manager del progetto GREAT Med, Fabrizio Cumo.
“L’evento – ha spiegato Elisa Pennacchia – è stato realizzato nell’ambito della campagna di disseminazione dei risultati del progetto GREAT Med presso tutte le amministrazioni aderenti al Network nonché ai futuri giovani progettisti e gestori del territorio. Le categorie premiate hanno riguardato sia gli studenti del corso triennale di project management che quello magistrale per architetti e pianificatori secondo due graduatorie separate, in maniera tale da valorizzare tutti i differenti aspetti della gestione delle aree urbanizzate costiere”.
“L’Amministrazione comunale di Ladispoli con questo concorso – ha sottolineato Cerfolli – mirava a raccogliere idee tese a migliorare l’accessibilità globale dell’area con una particolare attenzione a tutte le differenti abilità, ai pedoni e ai ciclisti. Molta attenzione anche per garantire la sicurezza del sito contro danni provocati da atti vandalici, intrusioni, furti, oltre a sistemi di protezione contro il degrado da parte degli agenti atmosferici per salvaguardare l’integrità dell’area ed a valorizzare il sito archeologico attraverso sistemi tecnici e multimediali”.
In sintonia con le finalità progettuali tese alla tutela ed alla fruizione sostenibile della fascia costiera tutti i progetti sono stati valutati in base a quattro criteri:
- Qualità urbanistica ed architettonica;
- Sostenibilità ambientale ed economica;
- Idea manageriale;
- Innovazione tecnologica.
Questi i vincitori della sezione di laurea triennale:
- il primo classificato è il gruppo composto da: Francesca Diottasi, Elisa Coletta, Luca Gheghi, Alessandro Puccetti;
- il secondo classificato è il gruppo composto da: Francesca Battistiol, Antonio Borrelli, Kevin De Mei, Chiara Pittiglio;
- il terzo classificato è il gruppo composto da: Alessandra Perotti, Paolo Trulli.
Questi i vincitori della sezione di laurea magistrale:
- il primo classificato è il gruppo composto da: Stefania Pasquali, Matteo Sforzini;
- il secondo classificato è il gruppo composto da: Davide De Pascalis, Tomasz Buttari, Andrea Colautti;
- il terzo classificato è il gruppo composto da: Martina Riccomi, Marco Alessandrini, Filippo Bonuccelli, Sara Fantino, Andrea Francesconi.
Il progetto ed i risultati sono stati presentati dal professor Davide Astiaso Garcia dell’Università La Sapienza di Roma, capofila del progetto.
“Questo iniziativa – ha concluso Paliotta – sarà uno stimolo per l’amministrazione nella sua attività di conservazione e valorizzazione dei numerosi siti archeologici diffusi sul territorio”.
Per maggiori informazioni e per consultare le progettazioni dei vincitori è possibile visitare il sito del progetto GREAT Med.