Il Corpo Forestale dello Stato ha apposto i sigilli al cancello d’ingresso di un’area boschiva, in località “La Roccaccia”, di proprietà dell’Università Agraria di Tarquinia. A segnalare il fatto è l’associazione ambientalista Fare Verde.
“Da cittadini – esordisce Fare Verde – siamo molto preoccupati per la situazione che si è venuta a creare nell’amministrazione dell’Università Agraria. Infatti, sono trascorsi circa 50 giorni dalle elezioni e solo ora i partiti della maggioranza di centro sinistra sembra abbiano trovato un accordo per la composizione della Giunta e l’elezione del Presidente del Consiglio. Questo stato di incertezza amministrativa si riflette negativamente sull’andamento della gestione dell’Ente agrario, che tra l’altro è proprietario di importanti aree boschive.
La nostra preoccupazione è cresciuta qualche giorno addietro – prosegue Fare Verde – quando, durante un controllo del territorio, abbiamo notato che il Corpo Forestale dello Stato ha apposto i sigilli, ai sensi dell’articolo 354 del codice di procedura penale, a un cancello d’ingresso di un’area boschiva lungo la strada provinciale “Roccaccia”.
Non sappiamo i motivi di questo grave provvedimento di polizia, ma abbiamo notato che all’interno del bosco sono in atto lavori di taglio degli alberi. Siamo preoccupati – conclude Fare Verde – per le sorti dell’area boschiva in questione e per la manutenzione e il controllo degli altri boschi di proprietà dell’Università Agraria.”