L’impegno di Massimo e Nena Freccia per diffondere la cultura musicale ha sicuramente piantato delle radici profonde nel territorio di Ladispoli. Ne sono state testimonianza le due serate che hanno inaugurato la Sesta Stagione concertistica dell’Associazione Massimo Freccia, realizzate nell’Auditorium dedicato al grande Maestro. Sabato 19 dicembre è stato presentato il libro “Renzo Rossellini tra Cinema e Musica” del M° Adriano Bassi.
Dopo una mirabile esecuzione dell’Orchestra giovanile Massimo Freccia, diretta dal M° Massimo Bacci, che ha proposto in forma multimediale “Canto di palude” e “Canti del Golfo di Napoli” di Rossellini, l’autore del libro ha illustrato come il volume sia il risultato di anni di ricerche e studi, ricerche difficili proprio perché Renzo Rossellini è stato spesso poco raccontato e poco valorizzato dalla critica contemporanea. “Era necessario colmare questa lacuna” ha spiegato il M° Bassi “Rossellini è sempre stato poco incline alle mode musicali, ha seguito una strada difficile, evitando i salotti “importanti” ma restando coerente a se stesso e alla sua musica. Ha dimostrato un grande rispetto per il pubblico, presentando delle proposte musicali innovative ma al tempo stesso fruibili, avvicinando così l’ascoltatore ad un mondo nuovo ma inserito nella tradizione.”
“Renzo Rossellini” ha sottolineato il Sindaco Paliotta “era molto legato a Ladispoli ed è stato per noi emozionante scoprire come una delle sue opere giovanili “Canto di Palude” fosse stata eseguita regolarmente nei più importanti teatri di tutto il mondo. Da quel momento, grazie all’opera del Maestro Freccia, di Nena e di Massimo Bacci, abbiamo incominciato questo percorso che sta dando dei risultati davvero straordinari che vanno oltre le nostre stesse aspettative”.
Domenica 20 dicembre si è inaugurata la stagione con un programma di grande spessore: la Quarta Sinfonia di Tchaikovsky e le due opere di Rossellini sempre nell’originale allestimento multimediale che lo stesso Massimo Bacci ha realizzato e rappresentato a Berlino cinque anni fa. A dir poco suggestiva è stata la totale interazione in tempo reale tra le partiture e il video basato sulle bellezze artistiche e paesaggistiche della Capitale e del suo litorale.
L’Orchestra giovanile Massimo Freccia, con all’interno splendidi solisti, si è superata con un’esecuzione appassionante, lirica e coinvolgente. Il Maestro Massimo Bacci ha diretto con un equilibrio e una percezione ritmica unica, con un gesto travolgente ma senza imporre tempi insuonabili per l’orchestra. Gli accelerandi e i ritardandi hanno avuto una conduzione geometricamente perfetta, gestiti in maniera sempre proporzionata, come proveniente da un raffinato lavoro di compasso. La sua bacchetta ha trasmesso una fluidità ed eleganza così stabile che ha permesso ad ogni musicista di esprimere il meglio di sé. “Per la concertazione della Quarta Sinfonia di Tchaikovsky – nota il M° Bacci – ho potuto attingere a piene mani dai preziosissimi appunti e dalle varie indicazioni che il Maestro Massimo Freccia annotava sulla sua partitura. Questa sinfonia era una delle sue predilette, l’ha diretta in tutto il mondo con le più grandi orchestre sinfoniche riscuotendo sempre un grandissimo consenso di pubblico e di critica.
I due brani di Renzo Rossellini, Canto di palude e Canti del Golfo di Napoli, sono stati proposti per la prima volta in versione completa, con tutta l’orchestrazione voluta da Rossellini, senza limitazioni di organico. La mia più grande soddisfazione è stata quella di vedere il positivo impatto che queste opere hanno avuto sui nostri giovani musicisti; hanno lavorato con grande entusiasmo e trasporto immergendosi completamente nelle atmosfere ricercate di queste partiture, dando corpo ed entusiasmo alle parole del libro di Adriano Bassi su Renzo Rossellini presentato il giorno prima.”
Il pubblico che ha riempito l’Auditorium ha risposto con una vera ovazione e un’interminabile serie di applausi.