7 Novembre, 2024
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Capena. Inaugurata la mostra “Lucus Feroniae” nell’area archeologica Antiquarium e Villa dei Volusii

“E’ con piacere che segnalo a tutti i cittadini che il 23 Aprile 2016 si terrà l’inaugurazione del Museo Lucus Feroniae; riaprirà al pubblico l’area archeologica con l’annesso polo museale. Si tratta di una splendida occasione di rilancio per il nostro territorio con cui iniziare un percorso di potenziamento dell’area e più in generale di sviluppo del turismo archeologico e culturale capenate e dei comuni limitrofi. Questa nuova apertura del museo ci ripaga di tanti sforzi compiuti negli anni grazie all’imprescindibile supporto di professionisti del Gruppo Archeologico Romano, della Soprintendenza Archeologica del Lazio e dell’Etruria Meridionale e degli amministratori del nostro territorio”.

Il Sindaco – Paolo Di Maurizio
Un importante progetto di valorizzazione territoriale vede oggi la sua completa realizzazione grazie all’azione congiunta della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria meridionale (oggi Soprintendenza Archeologia del Lazio e dell’Etruria meridionale) e la Società ARCUS. Si riaprono al pubblico, con aspetto rinnovato e in unico percorso di visita, la suggestiva area archeologica di VI-III secolo a.C. del santuario del Lucus Feroniae (bosco sacro dedicato a Feronia, dea italica della fertilità dei campi e propiziatrice dei commerci), la contigua colonia romana del I secolo a.C. (Iulia Felix Lucoferonensium), con l’annesso Antiquarium, nel comune di Capena, e la villa dei VolusiiSaturnini, nel comune di Fiano Romano.

Le due aree archeologiche, prima separate dalla via Tiberina, sono oggi collegate da un ponte pedonale, dotato di ascensore per i visitatori con disabilità motorie. Tra le rovine della colonia romana, nel verde della campagna romana, è possibile ammirare i raffinati pavimenti a mosaico riportati all’ antico splendore attraverso una paziente opera di restauro. Nell’Antiquarium, con il suo rinnovato e accattivante allestimento, tecnologie innovative danno voce a personaggi, come la dea Feronia, che racconta il proprio tempo, ridando vita alle atmosfere del bosco sacro e alla devozione dei fedeli: una visita in grado di far compiere ai visitatori un emozionante viaggio nel tempo. L’esposizione di reperti straordinari, finalmente restituiti al pubblico dopo essere stati per troppo tempo “invisibili” nei depositi, rappresenta un altro importante elemento d’interesse. Suggestive ambientazioni consentono di ripercorrere la storia del sito e di ammirare statue, decorazioni dei templi e altri reperti, riproposti nel loro contesto di rinvenimento. Si tratta di un’operazione dunque finalizzata non solo al recupero della memoria storica delle comunità di Capena e di Fiano Romano, ma anche di un elemento funzionale a integrare e ricucire il paesaggio circostante, che ancora per alcuni ampi tratti conserva le caratteristiche originarie di antico luogo di transito di uomini, merci e idee lungo il fiume. Il collegamento diretto della Villa dei Volusii con l’area di servizio Feronia, lungo il tracciato dell’autostrada A1 Milano-Napoli, a soli 20 km da Roma, rappresenta un elemento di assoluto interesse per una valorizzazione turistica dell’importante area archeologica attraverso sinergie, che si auspica siano sempre più significative, con la Società Autostrade e un coinvolgimento di ampie fasce di cittadini, associazioni e imprenditoria locale per uno sviluppo sostenibile della media valle del Tevere.

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