30 Novembre, 2024
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Ladispoli. Il Consiglio comunale impedisce campagne elettorali sulla pelle dei dipendenti municipali

A seguito delle notizie di stampa riguardanti la rimozione di una pedana nella palestra della scuola del Ghirlandaio, sono giunti alcuni chiarimenti da parte del presidente del Consiglio comunale Emanuele Cagiola. Che insieme  al consigliere comunale Piero Ruscito, ha seguito tutto l’iter della vicenda.

“E’ veramente assurdo – afferma il presidente Cagiola – che si mandi in pasto all’opinione pubblica un funzionario del comune di Ladispoli, raccontando in modo distorto una vicenda di impiantistica sportiva. La verità è che la direzione didattica della scuola del Ghirlandaio, a seguito di una ispezione del Servizio prevenzione e protezione del plesso, ha segnalato come la pedana fosse non attinente all’attività scolastica e ritenuta fonte di potenziali situazioni di pericolo per gli alunni. Nella missiva dell’istituto non vi era alcun accenno all’utilizzo della pedana da parte dei portatori di handicap, come invece è stato scritto e detto in questi giorni alla stampa. La funzionaria del comune si è limitata a compiere il proprio dovere, chiedendo la rimozione della pedana per tutelare l’incolumità della popolazione scolastica. Ribadiamo il nostro sostegno alla funzionaria del comune che qualcuno ha voluto etichettare ingiustamente e falsamente come l’artefice della rimozione di una struttura sportiva per i disabili. Non permetteremo a nessuno, come Consiglio comunale, di fare campagna elettorale sulla pelle dei dipendenti comunali che svolgono egregiamente il proprio lavoro”.

Il consigliere Piero Ruscito ha annunciato che presenterà una apposita interrogazione sulla vicenda nella prossima riunione del Consiglio comunale.

“Nel frattempo – ha dichiarato Ruscito – come Amministrazione comunale ci stiamo attivando per trovare una soluzione consona ad un utilizzo sicuro della palestra da parte degli studenti e delle associazioni sportive. D’altra parte stiamo lavorando anche per trovare un sito alternativo alla pedana e consentire così la prosecuzione dell’attività sportiva”.

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