7 Novembre, 2024
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L’Agone Nuovo e le scuole. I saggi e lavoretti delle Scuole Medie che hanno partecipato ai nostri eventi

Il giorno 1 Aprile 2016, le tre classi terze si sono riunite in Aula Magna per seguire un altro seminario dell’Agone Nuovo, con argomento l’intercultura.

A parlare di questo è venuto Don Ariel, il parroco della Chiesa di Vigna di Valle, il quale viene dalla Colombia.

Quando è venuto in Italia,è stato trasferito in diverse parrocchie, dove le persone chiedevano continuamente aiuto alla Caritas; all’inizio erano soltanto persone straniere a cercare aiuto, però avvicinandosi sempre di più alla città di Roma, le famiglie italiane sono aumentate sempre di più.

Quando fu trasferito a Vigna di Valle, la Caritas non c’era e poco tempo dopo, alcune persone si presentarono in parrocchia a chiedere da mangiare, così Don Ariel si mise d’accordo con altri sacerdoti e si fecero aiutare anche dalle persone che frequentavano la chiesa ,chiedendo qualche cosa da mangiare, in modo da donarle alle persone bisognose.

Purtroppo però alcune persone si approfittavano di questa cosa e per verificare se realmente avevano bisogno di aiuto, Don Ariel faceva compilare loro un modulo per assicurarsi che avevano veramente bisogno di aiuto.

Don Ariel ci ha detto che nel 2011 alla Caritas erano assistite 10 famiglie straniere e 2 italiane, mentre oggi sono assistite 14 famiglie italiane e soltanto 1 straniera.

Don Ariel ci ha anche detto che ogni primo venerdi del mese va a trovare le persone malate e i poveri; lo ritengo davvero un gesto altruista.

Inoltre quando raccoglie i soldi in parrocchia, Don Ariel li spedisce in Colombia, aiutando 10 bambini che grazie a questi soldi possono andare a scuola.

Dopo questo discorso Don Ariel passa la parola a Lucio, un volontario di 70 anni.

Ci ha detto che è stato un mese a fare volontariato in Etiopia e ha potuto toccare con mano le difficoltà delle persone che vivono lì.

Ci hanno fatto vedere un filmato con delle foto scattate da Lucio in Etiopia, raffiguranti dei bambini.

Accanto delle immagini c’erano anche delle citazioni di personaggi famosi o passi del Vangelo.

Lucio passa infine la parola a Donatella, la Presidente di un’associazione di ragazzi disabili.

I ragazzi sono circa 30 e, Donatella ci ha invitato ad andarli a trovare; andandoli a trovare, si possono fare diverse attività con i ragazzi, riguardo il mondo dell’apicultura e credo sia un’iniziativa molto carina e interessante.

Questo seminario mi è particolarmente piaciuto, perchè sono stati affrontati argomenti che riguardano le persone che hanno bisogno di aiuto e sapere che esiste qualcuno che li aiuta veramente, per me è un vero gesto di altruismo e solidarietà.

Articolo di Magnante M. III F

 

Cos’è il risparmio ed efficientamento energetico

L’efficientamento aiuta a risparmiare sull’ energia, grazie ai materiali e alle tecnologie avanzate che si utilizzano.

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La persona e la casa sono direttamente collegate tra loro per principi,e ogni parte del nostro corpo, per cui ,corrisponde ad una sezione della casa, i piedi alla parte inferiore della casa ,il busto ai muri. Anche alcuni indumenti di uso comune , come un cappotto o una maglietta per giocare a calcio ,sono paragonabili ad alcuni ambienti della casa.

 

Il sudore edilizio denuncia che all’ interno della struttura è presente dell’umidità. Questa comporterà la formazione di muffe che possono causare anche problemi di salute,in particolar modo per le persone che soffrono d’asma o di malattie respiratorie.

Il nostro cappotto serve a mantenere il calore corporeo e di conseguenza anche a proteggerci dal freddo. Il cappotto edilizio ha la stessa funzione, mantiene il calore nell’abitazione d’inverno e d’estate ,invece, isola la casa dalle alte temperature esterne.

Composizione del cappotto edilizio:

  • Mattoni di laterizio;
  • Malta adesiva
  • Pannello isolante
  • 2°strato di malta adesiva
  • Rete in fibra di vetro
  • Intonaco di rifinitura.
  • Anche i tetti possono offrire un isolamento termico. Durante l’inverno la circolazione dell’aria impedisce la formazione di muffe; d’estate l’aria fredda che circola,sottrae il calore ai materiali per irraggiamento, lasciando l’ambiente fresco e asciutto.
  • Composizione del tetto ventilato:
  • Struttura lamellare in legno
  • Tavolato in legno
  • Barriera per il vapore
  • Isolamento termo-acustico
  • Membrana impermeabilizzante
  • Camera di ventilazione
  • Manto di copertura (tegole).

Articolo di Giampaoli F.  III F

 

Storia della stampa e struttura di un giornale

Alessandro Griffini,giornalista e vice-presidente dell’Agone ha introdotto l’argomento della nascita del giornale in seguito all’ invenzione della stampa con Johannes Gutenberg.

Nel 1500 Venezia era considerata la capitale dell’ editoria. Un secolo dopo,nel 1600 vennero pubblicate le prime gazzette.

Nel regno unito nacque il quotidiano Daily Courant e in Francia venne stampato il Journal De Paris.

Durante il periodo del Risorgimento italiano le tecniche della stampa iniziarono a modernizzarsi con Nicolas Louis Robert con l’invenzione della macchina continua di stampa (1798) e

Richard March Hoe con la macchina rotativa di sovraimpressione(1864)

Nel frattempo tutte le regioni d’Italia iniziavano a pubblicare i propri giornali:

-“La Nazione” a Firenze;

-“Corriere mercantile” a Genova;

-“Osservatore romano” per lo Stato Pontificio.

Ottmar Mergenthaler rivoluzionò l’arte della stampa con l’invenzione della “linotype”,una macchina che consentì di impostare i caratteri mobili in una pagina,in modo facile e veloce (1886)

Nel 1920 erano 39milioni gli abitanti che compravano il quotidiano.Negli anni che seguirono il numero di lettori diminuì sempre di più fino ad arrivare al 2007,anno in cui si ebbe un notevole incremento,arrivando a 60milioni di lettori,pur se avendo molte meno copie cartacee di giornali,in quanto stava avvenendo l’avvento tecnologico.

Il 1900 è considerato un periodo favorevole allo sviluppo della stampa in quanto quest’ ultima è considerata come merce.

Marshall McLuhan,sociologo canadese, elaborò la teoria del MESSAGE – MEDIUM  – TARGET.

Questa teoria spiega gli effetti della comunicazione e come quest’ultima avviene,affermando che il MEDIUM è in se il messaggio,che può essere rintracciato attraverso un FEEDBACK del TARGET.

Le regole per scrivere un buon articolo sono contenute nelle 5 “W” ovvero:

  • Who?(chi)
  • Where?(dove)
  • When?(quando)
  • What?(cosa)
  • Why?(perché)

Anche se molti giornalisti tralasciano spesso alcune di queste parole chiavi.

Un articolo di cronaca è generalmente composto da una testata giornalistica,che caratterizza la prima pagina insieme all’ articolo di apertura,all’ editoriale e alle foto didascalie. La seconda pagina è spesso occupata dal continuo dell’ articolo principale e dalla pubblicità,includendo anche la gerenza,dove vengono raccolti i nominativi delle persone che hanno collaborato nella realizzazione dell’ articolo. Il resto del giornale è più o meno impostato nello stesso modo:un occhiello ,ovvero un titolo che riassume il contenuto del testo sottostante,che sarà molto più ricco e dettagliato.

Un giornalista,come spiega Federica D’Accolti,deve avere come caratteristiche la concretezza,la chiarezza e deve assolutamente basarsi su fonti sicure,solo in questo modo il suo lavoro potrà far uscire un articolo diverso di lunghezza,densità,registro e stile,che varieranno in base all’età di colui a cui sarà destinato l’articolo.

8 preziosi consigli per scrivere un buon articolo:
  1. Trova una notizia;
  2. Pensa al titolo;
  3. Elabora l’attacco;
  4. Dedicati al tuo lettore;
  5. Scrivi l’articolo con le notizie che hai raccolto;
  6. Attieniti ai fatti;
  7. Concludi l’articolo con un saluto,non personale,attenzione!!Ma oggettivo;
  8. L’articolo dovrà essere piacevole personalmente.

Articolo di Giampaoli F.  III F

 

Qui di seguito, un piccolo collage dei lavoretti realizzati dai bambini della classe I Media che hanno partecipato ai nostri seminari sull’acqua.

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