30 Novembre, 2024
spot_imgspot_img

Manziana. Il cinema Quantestorie torna alla comunità

Si è svolta ieri, lunedì 2 maggio, l’inaugurazione del cinema Quantestorie di Manziana. Anche se “inaugurazione” non è il termine esatto, in quanto stiamo parlando di un cinema storico, gestito con passione, fino all’anno scorso, da Giuseppe Oddo. La scomparsa di Oddo aveva lasciato un vuoto nella comunità culturale del territorio Sabatino e la cittadinanza chiedeva a gran voce la rinascita del Quantestorie. L’Amministrazione comunale di Manziana, proprietaria dello spazio occupato dal cinema, ha avvertito la volontà dei residenti (e non solo) di riavere il proprio centro culturale.

02-05-16 (2)

La sala è gremita, i posti sono tutti occupati e moltissime persone restano in piedi. Sul palco salgono Eleonora Brini, Assessore alla Cultura del Comune di Manziana, ed il Sindaco Bruni. L’Assessore Brini, visibilmente commossa, ricorda a tutti l’importanza del Quantestorie, l’amore che Pino Oddo vi aveva profuso e, come tutti, si augura che questo sia l’inizio di un nuovo percorso per tutta la comunità.

Il sindaco Bruni sottolinea il fatto che Manziana può essere considerata una “terra di cinema”, in quanto, nel corso degli anni, numerose sono state le pellicole girate sul suo territorio. Ricorda inoltre che il proprietario del vecchio cinema di Manziana aprì poi il cinema di Bracciano. Oggi le due città si scambiano il favore.

La parola passa quindi ad Attilio Martini, nuovo gestore del Quantestorie, il quale dice, con visibile emozione: “Capisco appieno quanto sia importante un cinema per una comunità vedendovi qui oggi, così numerosi. Vi ringrazio per l’entusiasmo e per la fiducia che ci impegneremo a ricambiare.”

Sale sul palco il cast tecnico ed artistico del film Ambo. Il regista, Pierluigi di Lallo, ci racconta che il film, girato tra l’Abruzzo e, appunto, Manziana, è già in concorso a tre film festival, tra cui quello di Toronto. Il cast annovera nomi del calibro di Adriano Giannini, Serena Autieri e Maurizio Mattioli. Senza dimenticare il piccolo protagonista, Marzio Falcioni di Trevignano.

Di Lallo sottolinea come: “Sia importante avere sale con alti standard visivi e sonori anche nei paesi. Capisco quanto questo spazio sia vitale per la comunità; la sua rinascita non è una vittoria politica, ma culturale.”

A questo punto si svolge l’emozionante cerimonia del taglio del nastro, onore affidato all’Assessore Brini.

Ma ora, buio e silenzio in sala: inizia il film.

Alla fine, ad attendere gli ospiti, un simpatico buffet a base di panini con la porchetta!

Noi de L’Agone non possiamo che gioire della rinascita del cinema Quantestorie, così come tutti i cittadini del territorio Sabatino per i quali è sempre stato un punto di riferimento culturale.

 

Articolo di Monia Guredda

Ultimi articoli