62,35% di voti, una lista civica nel senso più letterale? Che tipo di risultato vi aspettavate? Che cosa è arrivato di più alla gente?
«Il risultato del ballottaggio è stato un dato straordinario e chiaro: a Bracciano i cittadini hanno creduto al nostro progetto, sostenendolo sempre, partecipando orgogliosamente per definire insieme alla mia squadra il programma elettorale. Sono felice e ringrazio ancora una volta i cittadini di Bracciano, che hanno deciso di cambiare radicalmente. Il risultato numerico è stato frutto della serietà della nostra proposta, delle persone che l’hanno rappresentata e pone le basi per lavorare da subito nell’interesse di tutti i braccianesi. Principalmente vi è un nuovo modo di fare politica, dove ci sono quei valori etici e morali, che molti credevano scomparsi, per i fatti di mala gestione che hanno coinvolto chi amministrava in passato il comune, per le dimissioni repentine dell’ex-giunta Sala e i diversi casi di rinvio a giudizio per reati contro la Pubblica Amministrazione. Il messaggio lo hanno ben apprezzato, perché è arrivato a tutti l’entusiasmo che caratterizzerà la nostra azione di governo. Sono convinto che qualsiasi decisione che si prenderà sarà affrontata non solo con atteggiamento costruttivo, ma soprattutto sarà capace di trasmettere ottimismo e di ritrovare lo stimolo necessario affinché si possa essere orgogliosi di vivere a Bracciano. I cittadini hanno dimostrato di volere un nuovo modo di appartenere alla comunità, dove la trasparenza e la legalità saranno alla base del cambiamento necessario per far rinascere la città».
Inizia quindi un mandato che rompe con anni di quello che si può definire un monopolio partitico. Quale sarà la vostra politica appunto al di là degli schemi di partito?
«In primo luogo ci sono i miei collaboratori, che hanno sposato l’idea del vero cambiamento. I consiglieri eletti sono volti nuovi, che si affacciano per la prima volta in politica, ma sono motivati nel voler realizzare questo progetto nell’ottica del rinnovamento, capaci di portare un leva nello sviluppo economico e sociale dell’intera città. Purtroppo oggi, così come è successo in diverse realtà italiane, anche più importanti di Bracciano, i partiti non riescono a stare al passo con le esigenze dei cittadini che sono mutate e non riescono più a fornire quel punto focale che è stato il riferimento delle persone che volevano impegnarsi per la cosa pubblica. Negli ultimi anni i partiti si sono comportati come centri di potere, che hanno premesso i loro interessi rispetto a quelli della popolazione. Ecco, noi vorremmo riportare la discussione civica verso i bisogni della gente, verso la partecipazione, verso un nuovo modo di intendere la comunità».
La squadra a lavoro? State stabilendo i ruoli?
«In questi giorni sto definendo i ruoli di chi prenderà parte alla Giunta. Sto lavorando per rendere la mia squadra efficiente e capace ad affrontare le tante problematiche presenti, al fine di creare una garanzia per far ripartire l’intera macchina amministrativa. Bracciano ha bisogno di essere governata da amministratori che abbiano passione, onestà e con esperienza specifica nell’incarico che verrà a loro affidato, con lo scopo di apportare benessere all’intera collettività».
Le prime mosse, in un comune commissariato?
«La situazione finanziaria del comune è drammatica. L’ex giunta ha lasciato il Comune in uno stato di gravità inimmaginabile; stiamo verificando i debiti per definire un piano di rientro e capire quanto danno complessivamente è stato prodotto, tutte conseguenze delle scelte scellerate prese da chi ci ha preceduto. Stiamo già studiando con i tecnici tutte le possibilità affinché i debiti non vadano ad aggravare ulteriormente sui cittadini, già risentiti da tasse e da una situazione economica generale che non aiuta certamente. Un discorso a parte merita Bracciano Ambiente, una situazione complessa e delicata. Infine sto valutando in maniera determinata una riorganizzazione dell’intera macchina amministrativa, per renderla snella nell’attività quotidiana e nei servizi rivolti ai cittadini, cercando di valorizzare al massimo le risorse umane. Non sarà facile, ma il nostro impegno sarà massimo e Bracciano ha la possibilità di superare tutte le difficoltà».
S.P.