Riceviamo e pubblichiamo la nota firmata da UniDem (Unità Democratica di Cerveteri) e dall’esponente di riferimento in Consiglio comunale Aldo De Angelis.
«Nell’incontro di lunedì sera, il Commissario Catalini, appositamente inviato da Roma probabilmente per cercare di “rendere silente o addormentare” la nostra passione politica, delegato provinciale, e/o tutor politico ancora non si sa!!!, ha esordito in questo modo “…mi ha telefonato il Sindaco Pascucci per richiedere un incontro con il PD Cerveteri sull’Area Commerciale e per informarci in merito……. Ho intenzione di andarci in rappresentanza del PD Cerveteri insieme ai due consiglieri del Gruppo PD. Naturalmente Aldo De Angelis, non avendo aderito al gruppo PD, non parteciperà all’incontro….”
Un esordio “infelice quanto scontato”, commentiamo noi di UniDem, visto che il nostro Consigliere di riferimento Aldo De Angelis, da persona e politico coerente e trasparente qual è, da subito, ha ribadito quanto già comunicato telefonicamente allo stesso Catalini, ovvero che non sarebbe mai andato a certi tipi di incontri proprio perché, a nove mesi o giù di lì dalle elezioni, non si vuole più sentire la solita litania e il riassunto di eventuali chiacchiere e proposte a dir poco fallimentari che hanno caratterizzato la maggioranza allargata di questi quattro anni di Amministrazione Pascucci, quindi, non vi è nessuna intenzione, da parte nostra come UniDem e del consigliere medesimo, di “certificare, avvallare, e garantire,” un percorso commerciale e progettuale tutto del Sindaco, alquanto personalistico e già deciso da tempo, viste le lettere di esproprio che stanno arrivando ai vari interessati della zona. Un percorso non condivisibile che rappresenta il netto opposto di quanto deciso dal PD Cerveteri nel 2013 e 2014.
Il Commissario Catalini forse non lo sa, ma nel 2013 e 2014 il PD Cerveteri all’ “unanimità” ha votato e si è espresso “ ampiamente favorevole all’Area Artigianale (come proposta da Federlazio) e nettamente contrario all’Area Commerciale (che è quella oggi proposta da una nuova società privata fresca di costituzione) almeno così si dice e così ha affermato, proprio ieri sera, di aver sentito il Consigliere Travaglia, capogruppo del PD autonomo portatore esclusivamente delle sue istanze ed idee e che oramai ha rapporti a dir poco “fraterni” con il Sindaco…e meno male che stiamo all’OPPOSIZIONE ! aggiungiamo noi di UniDem.
Certo che però è strano che parte della attuale Maggioranza del Sindaco Pascucci, oggi, sia così d’accordo e approvi la realizzazione di un’area commerciale di così rilevanti dimensioni, al posto di una zona Artigianale e infischiandosene di mantenere viva la memoria delle tradizioni e culture del passato di Cerveteri.
Vorremmo ricordare a Governo Civico ed al Sindaco Pascucci, che nella passata amministrazione erano in maggioranza con il Sindaco Ciogli, dichiarandosi tra i più acerrimi oppositori del Centro Commerciale alla Beca e, insieme a loro, vi erano gli odierni consiglieri di Anno Zero come la Dottoressa Costantini e il Consigliere Bartolozzi, portatori di un accanimento così anti “cementificazione” tanto da sfiduciare e mandare a casa lo stesso Sindaco Ciogli . È vero che solo i morti e gli stupidi non cambiano mai opinione, ma molte persone, alcune volte, lo fanno con una frequenza sospetta.
Ribadiamo ufficialmente come UniDem–Unità Democratica (maggioranza del PD Cerveteri) e concordemente con quanto esposto dal Consigliere Aldo De Angelis nello “scontro “di ieri sera, che il signor Catalini politicamente non ci rappresenta e se desidera, così ardentemente, partecipare a questo genere di incontri, è liberissimo di farlo assumendosene tutte le relative responsabilità politiche rappresentando, naturalmente, se stesso e non di certo tutta quella maggioranza, tra cui UniDem, che è profondamente contraria a tale azione. Stessa cosa vale per i consiglieri del gruppo consigliare del PD, ma questo è logico e palese ed è già stato detto ai diretti interessati. Per quanto ci riguarda, noi di UniDem, crediamo che il delegato provinciale, ci scusi l’irriverenza, confonda l’affidamento di una delicatissima responsabilità di direzione politica territoriale con l’attribuzione di un farraginoso quanto inesistente potere autoritario slegato dalle norme statutarie che potrebbe avviarlo verso una possibile futura sfiducia nei suoi confronti pur apprezzandone le qualità e doti umane.
UniDem – Unità Democratica (maggioranza del PD Cerveteri) insieme al Consigliere Aldo De Angelis precisa una volta per tutte e per tutti gli “smemorati di Collegno” che il PD Cerveteri è all’OPPOSIZIONE e che Pascucci non è del PD, il quale non condivide le scelte politiche pascucciane che hanno contribuito a peggiorare la già drammatica situazione economico-finanziaria del nostro Comune. L’opposizione ed i cittadini percepiscono ormai chiaramente lo scollamento dalla realtà da parte dell’Amministrazione: prova ne siano i tanti quesiti posti in Consiglio comunale all’Amministrazione che resta indifferente.
UniDem – Unità Democratica e il Consigliere Aldo De Angelis sono fermamente convinti che il nostro territorio abbia bisogno di attenzione: i gravissimi problemi che affliggono il Comune di Cerveteri andrebbero affrontati con ben diverso e più costante impegno politico e organizzativo, qualità che Pascucci ha dimostrato di non avere.
Occorrono fatti e non parole. Occorre ridurre la TARI, ridurre la quota mensa refezione scolastica, eliminare il problema rifiuti, eliminare il problema della carenza e qualità dell’acqua sul territorio (specialmente a Cerenova e Campo di Mare), occorre riparare le strade, sono necessarie più sicurezza e più illuminazione ( Cerenova e Campo di Mare di notte sono quasi al buio). Occorrono ideali e modelli di amministrazione reali che tendano al miglioramento delle condizioni della comunità, ed è questo il compito di un partito capace di esprimere posizioni avanzate e strategiche nell’esclusivo interesse generale, contrastando in modo frontale e rigoroso ogni tentativo di ridurre la politica a pura demagogia e strumentalizzazione.
UniDem è lontano dalla politica priva di scrupoli che difende i privilegi di parte ed è lontano da quella classe politica completamente squalificata che continua a prosperare nell’indifferenza rassegnata dei più. I rappresentanti UniDem devono confermarsi diversi dagli altri politici. Dobbiamo essere i primi a riconoscere dove alcuni eletti hanno approfittato del loro potere, e intervenire nei modi opportuni. Chi si approfitta del potere che ha a disposizione per il volere degli elettori non deve essere né di UniDem né a maggior ragione del Partito Democratico, e se lo fosse dovrebbe risponderne: se viene delegittimato non deve più essere proposto dal Partito. Vogliamo un Partito i cui dirigenti si misurano con il loro operato. Il Partito, per noi di UniDem, non è il fine, ma il mezzo per un buon Governo, così come il potere deve essere uno strumento per cambiare e migliorare le cose, non per accrescere gli interessi personali di alcune persone.»