Le Nazioni Unite hanno lanciato l’invito e sessanta parlamentari italiani hanno presentato una Proposta di Legge per riconoscere ufficialmente la terza domenica di novembre Giornata Nazionale in memoria delle vittime della strada. Dopo l’introduzione della nuova legge dei reati di omicidio stradale e di lesioni personali stradali, l’attenzione verso la sicurezza delle strade rimane alta e lo scorso 17 maggio sessanta deputati hanno presentato una Proposta di Legge con l’obiettivo di iniziare un serio e concreto percorso di sensibilizzazione e prevenzione per una migliore condotta di guida degli automobilisti verso una seria riduzione dell’indice delle morti lungo le strade della nostra penisola.
“Dopo la legge sull’omicidio stradale è arrivato il momento di istituire la Giornata nazionale per promuovere un momento di riflessione su uno dei temi più sentiti dai nostri cittadini. Ricordare le tante persone uccise o ferite sulle nostre strade e rendere omaggio alle forze dell’ordine e sanitarie che prestano quotidianamente servizio di controllo e soccorso non è solo un semplice gesto di civiltà ma anche un atto dovuto. Dal 2000 ad oggi abbiamo contato 75.000 vittime e oltre 300.000 disabili permanenti, considerando poi i dati offerti dall’Istat relativi all’anno 2015 possiamo sostenere che la sicurezza stradale è diventata per il nostro Paese un problema di grande rilievo che deve essere affrontato non solo sul piano programmatico ma anche su quello culturale. In quest’ottica un ruolo importante deve essere ricoperto anche dalle stesse Amministrazioni locali attraverso l’ideazione di iniziative ad hoc al fine di promuovere una condotta di guida responsabile e coscienziosa nelle rispettive comunità” ha detto il deputato PD Emiliano Minnucci, primo firmatario della PDL, presentata oggi presso la Sala Stampa di Montecitorio insieme ai parlamentari dem Alessia Morani e Paolo Gandolfi, e alla deputata di Scelta Civica, Maria Valentina Vezzali.
Sulla base dei dati provvisori pubblicati dall’Istat il 19 luglio, nel 2015 si sono verificati in Italia 173.892 incidenti stradali con lesioni a persone che hanno provocato 3.419 vittime e 246.050 feriti. Per la prima volta dal 2001, dunque, cresce il numero di vittime nel nostro Paese (+38, pari a +1,1%): un aumento determinato dall’incremento registrato su autostrade e strade extraurbane che è stato pari al +6,3% e +1,9% rispetto all’anno precedente. Tra i comportamenti errati più frequenti, sono da segnalare la guida distratta, il mancato rispetto delle regole di sicurezza e precedenza e la velocità troppo elevata (nel complesso il 44,0% dei casi). Le violazioni al Codice della Strada più sanzionate risultano, infatti, l’eccesso di velocità, il mancato utilizzo di dispositivi di sicurezza e l’uso di telefono cellulare alla guida.
“Questa Proposta di Legge – ha continuato Minnucci – non deve essere considerata un banale specchietto per le allodole. È necessario promuovere una nuova cultura di responsabilità e di rispetto che impegni tutta la società perché la sicurezza stradale non è ascrivibile esclusivamente alle Istituzioni, alle forze dell’ordine e a tutti i soggetti impegnati nella manutenzione delle nostre strade. Deve riguardare tutti a partire da coloro che si mettono alla guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti. In questo contesto, un ruolo fondamentale deve essere ricoperto anche dalla nostra Televisione di Stato attraverso campagne di informazione e sensibilizzazione al fine di incentivare una nuova e responsabile cultura di mettersi al volante”.