23 Dicembre, 2024
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Lazio, Commissione Bilancio: via libera al “collegato”

La quarta commissione consiliare permanente, Bilancio, partecipazione, demanio e patrimonio, programmazione economico-finanziaria, presieduta da Simone Lupi, ha dato parere favorevole, a maggioranza, alla proposta di legge regionale n. 338, d’iniziativa della Giunta, “Disposizioni per la semplificazione, la competitività e lo sviluppo della Regione”. Il cosiddetto “collegato” alla legge di Bilancio passa adesso all’esame dell’Aula consiliare per l’approvazione definitiva. A tal fine il Consiglio regionale è stato convocato per mercoledì 3 agosto alle ore 12.

Il voto in quarta commissione è arrivato alle 6 del mattino, dopo una sessione di lavoro iniziata ieri poco dopo mezzogiorno e durata tutta la notte. Soddisfatto il presidente Lupi il quale a conclusione dei lavori ha dichiarato quanto segue: “Voglio ringraziare i commissari che in questi giorni hanno dato vita ad una intensa e proficua discussione, permettendo di condividere molti emendamenti e sicuramente migliorare il testo della legge. Il ringraziamento va anche ai componenti della Giunta che sono stati sempre presenti e disponibili a chiarimenti e modifiche richieste dalla commissione. Infatti – ha concluso Lupi -, il testo di legge ha subito rilevanti variazioni sulla riforma dei consorzi di bonifica, sull’innalzamento della quota di compartecipazione alle spese per le Rsa dal 40 al 50 per cento e sulla disciplina delle legittimazioni e affrancazioni degli usi civici.”

Il “collegato” in breve 

La pl 338 è una legge omnibus che modifica la legislazione regionale in diverse materie. In continuità con le spending review regionali (legge 4/2013 e legge 7/2014), la pl 338 “si propone l’obiettivo di proseguire il percorso intrapreso al fine di razionalizzare la spesa regionale, perseguire una maggiore trasparenza dell’ordinamento regionale e rafforzare la crescita e lo sviluppo del sistema economico regionale”, come ha spiegato l’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore, nella sua relazione introduttiva.

Il primo dei cinque capi contiene disposizioni sull’espansione del campo di azione della Direzione regionale centrale acquisti, sul libero e gratuito accesso ai dati territoriali e ai servizi cartografici regionali, sull’adeguamento della disciplina regolamentare in materia di apprendistato e sull’ampliamento degli strumenti della programmazione negoziata alla luce del riassetto di tutti i livelli amministrativi. Una norma stabilisce che non potrà essere nominato amministratore di enti regionali, di società controllate, di partecipate o di organismi finanziati in via ordinaria dalla Regione chi ha avuto incarichi analoghi nei cinque anni precedenti in enti che hanno avuto un progressivo peggioramento dei bilanci per tre esercizi consecutivi.

Rsa e politiche sociali

Sono riviste le modalità di compartecipazione di comuni, Regione e utenti per le prestazioni rese dalle Residenze sanitarie assistenziali (Rsa). Con l’obiettivo di tutelare gli utenti in situazione economica disagiata, la fascia di reddito Isee al di sopra della quale la quota sociale resta integralmente a carico dell’utente passa da 13 mila a 20 mila euro. La compartecipazione della Regione alla quota sociale erogata dai comuni passa dal 20 al 50%. Nel testo originario della pl 338 era del 40%. La percentuale di compartecipazione è stata aumentata in corso d’opera con un emendamento della Giunta, a seguito delle numerose richieste di modifica in questa direzione giunte da più parti, come ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali, Rita Visini. Questo articolo assorbe la fetta più consistente dello stanziamento complessivo della pl 338: 41 milioni di euro (prima dell’emendamento erano 32,8 milioni di euro) su circa 55. Altre disposizioni riguardano i contributi agli asili nido, alle cooperative integrate, al volontariato, all’associazionismo.

Agricoltura e aree protette

Alcuni articoli in materia ambientale (capo III) riguardano le aree naturali protette, gli interventi volti alla riqualificazione del territorio agricolo con la ricostruzione di edifici crollati e in stato di abbandono, la vendita diretta dei prodotti tipici, l’agriturismo. La proposta interviene anche sulla governance degli enti parco regionali, semplificandone la composizione degli organi amministrativi, e dell’Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura del Lazio (Arsial), per la quale è prevista la possibilità di istituire un consiglio di amministrazione in luogo dell’amministratore unico. Si prevede inoltre l’accorpamento dei consorzi di bonifica che dagli attuali dieci passano a quattro.

Sviluppo e competitività

Nel capo IV compaiono innanzi tutto alcune norme in favore dei lavoratori dell’indotto coinvolti dalla crisi aziendale Alitalia. Si tratta di adeguamenti alla normativa attuale accompagnati da un ulteriore stanziamento di risorse per l’apposito fondo, pari a 1,5 milioni di euro per il 2016 e 2 milioni per il 2017.
Un articolo del provvedimento, accompagnato da uno stanziamento di due milioni di euro per il 2016, contiene disposizioni per la valorizzazione e la promozione dei locali e delle botteghe storiche, attraverso specifiche iniziative, percorsi di formazione e sostegno dell’accesso al credito. Approvato anche l’articolo contenente disposizioni in materia di Documento unico di regolarità contributiva (Durc) e di lavoratori autonomi titolari di partite Iva. Con una serie di norme contenute in questa parte della proposta di legge la Regione interviene anche nella complessa normativa in materia di legittimazione delle occupazioni abusive dei terreni di proprietà collettiva, degli usi civici, e detta i criteri con cui la Giunta dovrà regolamentare le procedure per la locazione dei terreni agricoli o a vocazione agricola di proprietà regionale.

Con un apposito articolo s’intende semplificare l’accesso alle locazioni o concessioni a canone ricognitorio o permettere la regolarizzazione di eventuali utilizzi pregressi da parte di soggetti che nella maggior parte dei casi sono amministrazioni locali, associazioni senza fine di lucro operanti nel sociale e soggetti pubblici che svolgono interessi pubblici. Il collegato interviene anche in materia urbanistica in zona agricola, per consentire l’attuazione della ruralità multifunzionale, vale a dire lo svolgimento di alcune attività ulteriori rispetto a quelle agricole, consentendo a tal fine la trasformazione e il recupero delle strutture esistenti.

In materia di trasporto pubblico locale, il collegato amplia la classificazione dei servizi di trasporto pubblico su strada della legge 30/1998, aggiungendo i servizi commerciali, dando così una corretta collocazione nella normativa ai servizi “navetta” che collegano Roma agli aeroporti. Il collegato s’occupa anche del servizio “Nue 112”, il Numero unico di emergenza europeo secondo il modello della centrale unica di risposta, incardinandolo nell’Agenzia regionale di protezione civile e stabilendo che in sede di prima applicazione si possa impiegare a tale scopo personale regionale, delle asl e dalla società regionale LazioCrea. Il quinto capo della pl 338 è dedicato alle disposizioni finali e all’entrata in vigore.

Nel corso dell’esame dell’articolato e degli oltre 1750 emendamenti e subemendamenti, sono stati cassati alcuni articoli dal testo originario, così come era stato richiesto dalle opposizioni. Nel testo licenziato dalla commissione Bilancio non compaiono: l’articolo 2 del testo originario, relativo ai revisori dei conti della Regione (con lo stanziamento di 335 mila euro nel triennio 2016-2018); il 4, contenente disposizioni in materia di formazione della polizia locale; il 10, relativo all’approvazione dei bilanci di previsione 2016-2018 di quattro enti parco, non pervenuti in tempo utile per l’approvazione all’interno del bilancio regionale; il 13 che prevedeva l’istituzione del Museo del Neorealismo a Fondi con uno stanziamento di 400 mila euro nel triennio 2016-2018; il corposo articolo 17 sulla disciplina del commercio; l’articolo 27, abrogazioni e modifiche (che sarà riproposto per l’Aula).

Nel rush finale sono stati approvati quattro articoli aggiuntivi d’iniziativa consiliare: sulla ricognizione delle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficienza (Ipab), presentato da Daniele Fichera (Psi per Zingaretti); sulla “tariffazione puntuale” dei rifiuti, prima firmataria Cristiana Avenali (Pd); sul sostegno al reddito ai soggetti a rischio di esclusione sociale di Daniele Sabatini (Cuoritaliani); sulle disposizioni relative al segretario generale della Giunta sottoscritto da Pietro Sbardella (Gruppo misto) e Giancarlo Righini (FdI).

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