Oggi pomeriggio presso l’isola di Ventotene si terrà il vertice Italia-Francia-Germania voluto dal premier italiano Renzi con il preciso intento di rilanciare la sfida europea. “Quello di oggi – ha dichiarato il Presidente della Commissione Affari europei Petrassi – sarà un incontro dal valore storico. Matteo Renzi, Angela Merkel e Francois Hollande, i leader delle maggiori nazioni europee, si incontreranno in un luogo fortemente simbolico, dove oltre 70 anni fa, Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi scrissero il loro Manifesto per un’Europa libera e unita.”
“Questo incontro – ha proseguito Petrassi – arriva in un momento particolarmente delicato per la nostra Europa, colpita su più fronti da una crisi economica molto dura, da ripetuti attacchi terroristici e dall’incessante avanzata di movimenti populisti. Difficoltà enormi e spinte centrifughe e irresponsabili, che rischiano di minare nelle fondamenta l’intero progetto europeo e che hanno trovato nel referendum sulla Brexit il loro momento più alto e pericoloso.”
“Ma non possiamo pensare che sia solo colpa di fattori esterni. L’Europa, per potersi rilanciare, deve soprattutto essere in grado di assumersi le proprie responsabilità. Non possiamo far finta di non vedere che il progetto di integrazione è diventato in realtà un percorso impervio, ostacolato prima di tutto dalle resistenze di burocrati, tecnocrati e banchieri, interessati più ai propri tornaconti che non a difendere i veri valori della nostra Europa e gli interessi dei suoi cittadini.”
“Quindi è da qui che si deve ripartire. Basta con le politiche piegate ad assurde logiche di austerità, che troppi danni hanno già fatto. Adesso è tempo di invertire la rotta, perché l’Europa non sia un fardello ma un faro, con un’economia più flessibile, in grado di rappresentare un sostegno concreto alla crescita e al benessere di tutti i cittadini europei. Serve un’Europa diversa, più unita, più forte, più solidale, più accogliente. Serve uno scatto in avanti sul fronte dell’integrazione per tornare finalmente a quella visione federalista che i padri fondatori di questo progetto avevano intuito già tanti decenni fa, proprio lì a Ventotene.”
“Sono convinto che il vertice di oggi – ha concluso Petrassi – segnerà un passaggio storico fondamentale per recuperare quello straordinario patrimonio ideale. E sono anche particolarmente orgoglioso che l’iniziativa di questo rinnovato slancio sia partita dal nostro Premier Matteo Renzi, di cui voglio riprendere alcuni significativi passaggi della sua ultima Enews diffusa proprio oggi: “Abbiamo scelto il luogo di Spinelli e dei suoi compagni di confino e prigionia, il luogo nel quale nacque il Manifesto per gli Stati Uniti d’Europa. Credo sia un simbolo in cui tanti italiani possano riconoscersi. Davanti ai problemi uno deve scegliere: trovare un buon colpevole o trovare una buona soluzione. Noi lavoriamo per risolvere i problemi. E allora vogliamo che l’Europa del dopo Brexit, l’Europa colpita al cuore dal terrorismo rilanci un ideale forte di unità e di pace, di libertà e di sogno, di dialogo e di identità. Ecco perché dobbiamo investire nella difesa comune, nell’innovazione digitale, nelle scuole e nella cultura. L’Europa è la madre affettuosa dei nostri valori, non la custode algida di regole burocratiche difficili da accettare. Questa sfida non è facile ma usando le parole finali del Manifesto di Ventotene: “La via da percorrere non è facile, né sicura. Ma deve essere percorsa e lo sarà!””