23 Novembre, 2024
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Cerveteri, torna a zampillare la Fontana del Mascherone

Torna in funzione la Fontana del Mascherone, gioiello del centro storico di Cerveteri, che si trova in Piazza Risorgimento. Su iniziativa del Direttore Generale della Multiservizi Caerite, l’ing. Alex Sorokin, alcuni interventi hanno riportato a zampillare l’acqua da un oggetto artisticamente tanto apprezzato, quanto simbolicamente, insieme all’orologio che la sovrasta, la fontana rappresenta la storia e la tradizione di Cerveteri.

“Con una decisione condivisibile – ha spiegato l’ing. Sorokin – chi mi ha preceduto alla guida della Multiservizi e l’Amministrazione Comunale avevano deciso di chiudere tutte le fontane sprovviste del meccanismo per il ricircolo dell’acqua. Era inaccettabile lasciar fluire ogni giorno centinaia di litri di acqua, oltretutto sostenendo per questo spreco delle cifre da capogiro, e senza nemmeno calcolare il danno ambientale. Con dei semplici interventi la Multiservizi ha azionato una pompa di riciclo che ha permesso di rimettere in funzione la fontana, e senza più sprechi di acqua. È stato anche rimesso in funzione l’impianto di illuminazione e altri interventi hanno riguardato la pulizia, la sanificazione e la messa in sicurezza della fontana stessa. In questi giorni abbiamo inoltre svolto una serie di verifiche sulle fontane monumentali di Cerveteri, per valutare altri interventi possibili. Al momento della loro realizzazione, infatti, nessuna di queste fontane, neppure le più recenti, furono dotate di un meccanismo di ricircolo”.

Lo scorso anno, su iniziativa dell’Amministrazione comunale, anche la fontana monumentale di Piazza Aldo Moro vide un intervento simile che permise di far tornare scorrere la cascata di acqua sulla porta in tufo che ben rappresenta l’ingresso di una tomba etrusca, come quelle visitabili alla Necropoli della Banditaccia.

“Quando ci siamo insediati – ha detto il Sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci – abbiamo scoperto che venivano scaricati in fogna circa 500 euro di acqua al giorno. E per chissà quanti anni. Senza alcun rispetto per il diritto sacro che è l’acqua. Abbiamo fatto una cosa semplicissima come investire delle risorse per mettere un rubinetto a tutte le fontanelle pubbliche e spegnere le fontane che non riciclano l’acqua. L’obiettivo è di rimetterle a nuovo e riaccenderle tutte. Il prossimo passo sarà intervenire sulla fontana di Piazza Santa Maria e su quelle del Parco della Rimembranza”.

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