“Abbiamo appena consegnato il primo dei moduli abitativi destinati alle famiglie di agricoltori e allevatori che non hanno abbandonato le loro aziende, i loro allevamenti. Oggi è fondamentale assicurare la continuità produttiva”. Così David Granieri, presidente della Coldiretti del Lazio, ha commentato la consegna del primo modulo abitativo “agricolo” all’azienda di Valeria Cavezzi di Roccapassa, frazione di Amatrice, che nel terremoto ha perso un figlio di 13 anni, oltre a casa e stalle. Le “casette” provvisorie, reperite grazie alla sinergia tra Coldiretti, le regioni Lazio e Friuli e la Protezione Civile, saranno collocate nei piazzali delle aziende distrutte dal sisma, per consentire ai produttori di continuare ad accudire quotidianamente il bestiame, ovicaprini, ma soprattutto vacche da carne e da latte. Poche ore prima l’assessore all’agricoltura del Lazio, Carlo Hausmann, incontrando i soci Coldiretti, ha anche annunciato l’apertura del bando per reperire il fornitore dei primi ricoveri provvisori per il bestiame che sono in grado di ospitare, a seconda degli animali, da 20 a 90 capi. Le strutture, cosiddetti tunnel, andranno a sostituire provvisoriamente le stalle rese inagibili dal terremoto, che sono oltre il 50% di quelle disseminate nelle campagne tra Amatrice e Accumoli. Saranno messe a disposizione degli allevatori in comodato d’uso gratuito, dunque a costo zero per gli assegnatari. Inoltre sarà attivata la misura del Psr che consente di finanziare al 100% tutte le spese che saranno affrontate dagli imprenditori agricoli per ricostituire il proprio patrimonio aziendale, dunque acquisti di strumenti, attrezzature e strumenti danneggiati e resi inservibili dalla scossa dello scorso 24 agosto. “Procede come da programma – ha aggiunto Granieri, che ad Amatrice ha accompagnato il presidente nazionale della Coldiretti, Roberto Moncalvo – la nostra attività per scongiurare che dopo la tragedia del sisma si debba assistere anche al dramma dello spopolamento delle campagne e dell’abbandono delle attività agricole”. Il piano di interventi messo in campo dalla Coldiretti per sostenere e favorire la ripresa delle attività agricole ha fatto registrare oggi un altro momento significativo e concreto, ossia l’inaugurazione della grande tensostruttura, realizzata in località Sommati, che ospiterà per tutta la durata dell’emergenza il deposito per la conservazione e lo stoccaggio dei foraggi e dei mangimi necessari ad assicurare l’alimentazione del bestiame.