Riceviamo e pubblichiamo.
“Il Capo Gruppo PD Bianchini replica ad alcune dichiarazioni della Sindaca di Anguillara apparse su L’Agone di ottobre.
La Sindaca non sa quello che dice oppure i consulenti nominati dal movimento gli fanno dire di tutto e il contrario di tutto, in materia urbanistica e programmazione.
Lasciamo stare le cose generiche dette nella prima parte dell’ articolo,dove parla in modo sommario dei problemi di Martignano, per poi arrivare agli affitti dei locali comunali (??) ed ai problemi delle scuole.
Martignano è un problema di normativa urbanistica tenendo conto dell’ assenza del piano di Assetto del Parco e di uno strumento come il PRG.
Sfido chiunque a normare e regolarizzare la fruibilità turistica e le attività commerciali (temporanee) in aree sottoposte a vincoli paesaggistici e ambientali come i parchi.
Quando la Sindaca parla della proroga della Regione, si riferisce forse ad una “Deroga”?
Infatti l’unica soluzione temporanea per poter autorizzare il parcheggio pubblico è chiedere una deroga alla regione, derogando quindi dai vincoli sovraordinati, come fatto ogni anno dalla precedente amministrazione.
La Regione autorizza per il tempo minimo necessario (stagione estiva).
Ora, visto che il piano di assetto è stato pubblicato, si potrà con le osservazioni, avanzare modifiche per raggiungere un risultato che sia compatibile con le esigenze del territorio e rendere le aree del parco non solo soggette a vincoli ma anche fruibili valorizzando la ricettività turistica (nei limiti della conservazione del territorio). Questa sarà una delle osservazioni proposte che porterò avanti come capo gruppo PD e Gruppo Area DEM.
Sulle altre cose , come gli interventi della scuola, ricordo alla sindaca che abbiamo ottenuto Noi il finanziamento e lasciato progetti già in corso per la sistemazione di tre plessi scolastici.
Ci chiarisca Lei quando finalmente i lavori verranno realizzati, visto che si sta utilizzando una procedura di affidamento con lungaggini inaudite senza salvaguardare minimamente (a norma di legge) le nostre Imprese/Ditte locali che oltre ad essere contribuenti, impiegano principalmente manodopera locale.
Dovrebbe spiegare cosa intende per affitti e locali in condizioni disastrose.
Vorrei comunicargli che è stata sempre le precedente Giunta a rivedere ed abbassare il contratto di affitto degli uffici comunali, mentre se si riferiva ai canoni che si applicavano ad altre realtà come le associazioni culturali che usufruivano dei locali comunali, allora le dico che tutte le amministrazioni hanno sempre cercato di sostenerle e non di cacciarle.
Mi spieghi la Sindaca perché all’ex Consorzio e negli altri locali sono state cacciate le associazioni che svolgevano le loro attività degne di attenzione e di rispetto per le loro finalità culturali e di aggregazione ma dico di più di sostegno sociale.
Un cumulo di inesattezze e tanta confusione sul tema della variante al piano regolatore.
Primo, spieghi (o forse i suoi consulenti) come pensano e con quali motivazioni intendono rigettare la variante al PRG.
Secondo, con quali soldi verrà affidato l’incarico ai progettisti per redigere la variante. Graverà sulle case comunali per decine di migliaia di euro.
Terzo, cosa vuole dire con “nuove concezioni di edilizia e di urbanistica”, per non parlare dei soldi per comprare terreni dai privati.
Siamo al delirio dell’approssimazione, ed è grave è il silenzio di tutta la maggioranza che si vedrà costretto a votare una Delibera di consiglio, con risvolti civili e con possibili interventi della Corte dei Conti.
Ma qualcuno gli ha detto che nella variante ci sono aree che verranno cedute al Comune per gli standard (scuole, parcheggi, verde pubblico ecc) che con gli strumenti attuativi verranno realizzate da parte dei privati? Siamo alle solite, visto che non sono capace non faccio nulla. Abbiamo anche noi la nostra Raggi nostrana.
Vogliono portare la proposta di una variante su terreni comunali che per la loro ubicazione si trasformerebbero in aree periferiche, dove portare tutte le infrastrutture e servizi.
Se questa è l’ipotesi vorremmo un tavolo su cui confrontarci e parlare argomentando i vari punti di vista, ma sappiamo che questo non avverrà perché la partecipazione e trasparenza non è di questa maggioranza, che tanto ne parla ma non la applica in nessuna delle sue poche scelte fatte finora”.