Sono 442 le candidature per la direzione dei dieci musei e parchi archeologici autonomi istituiti a gennaio con il secondo passo della riforma Franceschini, con il 10% delle domande provenienti dall’estero.
Per la guida del Complesso monumentale della Pilotta di Parma, il Museo della Civiltà di Roma, il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma, il Museo storico e il Parco del Castello di Miramare di Trieste, il Parco archeologico dei Campi Flegrei di Napoli, il Parco archeologico dell’Appia antica di Roma, il Parco archeologico di Ercolano a Napoli, il Parco archeologico di Ostia Antica a Roma e Villa Adriana e Villa d’Este a Tivoli sono pervenute in totale 384 domande entro i termini previsti, mentre per il Museo Nazionale Romano sono state avanzate 58 candidature. In entrambi i bandi le domande di candidati non italiani o con doppia cittadinanza rappresentano circa il 10% del totale.
Le candidature saranno valutate entro l’anno da una commissione composta da cinque esperti di chiara fama del settore del patrimonio culturale nominata dal ministro che ha proposto la riconferma della precedente commissione. Due componenti, che per ragioni personali non hanno accettato la riconferma, sono stati sostituiti con Keith Christiansen, storico dell’arte e curatore capo del Department of Eurepean Paintings del Metropolitan Museum of Art di New York, e Michel Gras, archeologo e direttore di ricerca del Centre national de la recherche scientifique di Parigi.
Il decreto di nomina della commissione presieduta da Paolo Baratta e di cui fanno parte Lorenzo Casini, Keith Christiansen, Claudia Ferrazzi e Michel Gras è consultabile sul sito www.beniculturali.it.