23 Novembre, 2024
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Tromba d’aria Cerveteri: in ginocchio le aziende agricole

Potrebbero attestarsi tra i 10 e i 15 milioni di euro i danni fatti dal tornado di domenica scorsa nel territorio di Cerveteri.
“La tromba d’aria ha risparmiato i nostri centri urbani, ma non ha avuto pietà con le campagne di Cerveteri – ha detto il Sindaco Alessio Pascucci – quasi un centinaio di aziende agricole sono in gravi difficoltà perché la furia del vento ha sradicato le colture e distrutto i capannoni. Abbiamo riscontrato danni di media o grave entità su circa cento abitazioni e su una decina di attività commerciali, tutte concentrate nelle zone di Procoio di Ceri, Boietto, Borgo San Martino e dintorni. Le colture ricresceranno, ma oggi queste famiglie sono in ginocchio e l’economia del nostro territorio è stata colpita duramente”.
Ieri pomeriggio i Comuni colpiti dalla tromba d’aria sono stati convocati dalla Regione Lazio. Per il Comune di Cerveteri hanno partecipato l’Assessora all’Ambiente Elena Gubetti e il Capo della Protezione Civile di Cerveteri Marco Scarpellini.
Nel corso dell’incontro sono state fornite ai Comuni le linee guida per la richiesta dello stato di calamità naturale. Se sarà accordato, si aprirà la possibilità di chiedere i risarcimenti, che dovranno essere valutati dalla Regione stessa.
Per questa ragione, il Comune di Cerveteri sta raccogliendo informazioni sui danni subiti dagli agricoltori così da poter inviare alla Regione Lazio la conta dei danni per ottenere lo stato di calamità. Gli agricoltori potranno inviare al Comune informazioni e documentazioni fotografiche entro e non oltre le ore 10 del giorno Venerdì 11 Novembre; a tal scopo si può compilare il modulo reperibile presso la Protezione Civile, la Polizia Locale, l’U.R.P. e l’Ufficio Agricoltura del Comune di Cerveteri e farlo pervenire presso gli stessi uffici con eventuali altre documentazioni allegate.
“È fondamentale che i nostri agricoltori ci facciano pervenire al più presto una panoramica dei danni subiti – ha spiegato l’Assessore allo Sviluppo Sostenibile Lorenzo Croci – Non si tratta delle richieste di risarcimento, che dovranno essere fatte in un secondo momento direttamente alla Regione Lazio, dopo che sarà stato eventualmente decretato lo Stato di Calamità. È fondamentale che siano evidenziati in particolar modo i danni subiti alle produzioni agricole”.

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