L’Associazione culturale L’Agone Nuovo organizza per lunedì 28 novembre un incontro con il consigliere regionale Massimiliano Valeriani, Capogruppo PD alla Pisana e promotore della recente legge sul contrasto e la prevenzione del bullismo approvata in seduta di consiglio. Una legge per sostenere la crescita educativa, sociale e psicologica dei minori.
L’incontro si terrà presso l’Istituto Paritario “Salvo D’Acquisto” di Bracciano alle ore 9:00.
Introducono:
– Prof.ssa Antonella Galderisi
– Giovanni Furgiuele, Presidente Associazione Culturale No Profit “L’agone Nuovo”
– Prof.ssa Claudia Amoroso, docente diritto Istituto Salvo d’Acquisto
Relatori:
– On. Massimiliano Valeriani, Capogruppo PD Consiglio Regionale Lazio
Il Consiglio Regionale del Lazio ha recentemente approvato la legge n.202/2016 sulla prevenzione e il contrasto del bullismo, promotore e primo firmatario è stato il consigliere regionale Massimiliano Valeriani. Il Lazio è la prima regione italiana a dotarsi di una legge contro questo pericoloso fenomeno: recenti studi dell’Osservatorio regionale sul bullismo hanno rilevato che nel Lazio ha raggiunto una diffusione pari al 41,5% degli alunni delle scuole elementari e medie coinvolti come vittime. Il dato più alto tra le cinque province è di Roma con il 45,7%: in pratica uno studente su due.
Questa legge prevede lo stanziamento di circa 750mila euro nel prossimo triennio con una voce specifica nel bilancio regionale, che finanzi progetti mirati alla prevenzione del bullismo. Le finalità sono elencate chiaramente nell’articolo 1 del testo, che si prefigge ‘di tutelare la crescita educativa, sociale e psicologica dei minori, di promuovere e sostenere azioni di contrasto del fenomeno del bullismo’. Per interventi di contrasto s’intendono iniziative volte a creare una cultura della legalità e a sensibilizzare adolescenti, genitori e operatori scolastici verso questo problema, per prevenirlo e saperlo riconoscere in modo da poter poi agire correttamente.
La legge non nasce da un particolare episodio scatenante, anche se nel Lazio nel corso degli anni non sono mancati eventi e tragedie causate dalle vessazioni subite. La riflessione che ha portato la Regione Lazio a dotarsi di una normativa contro il fenomeno del bullismo scaturisce dalla constatazione che simili atteggiamenti errati stanno aumentando nelle nostre scuole e che chiunque, anche i nostri figli, senza una valida ragione e senza nessuna spiegazione, possono essere presi di mira e rimanerne vittime. Per bullismo, infatti, s’intendono tutte quelle azioni di sistematica prevaricazione, vessazione e sopruso, sia di natura fisica che psicologica, messe in atto da parte di un singolo o di un gruppo nei confronti di un altro che viene percepito come più debole e incapace di difendersi.
I soggetti beneficiari dei finanziamenti previsti dalla Regione saranno i Comuni, siano essi singoli o associati, le istituzioni scolastiche, le aziende del servizio sanitario regionale e le associazioni con certificata esperienza che operano da almeno cinque anni nel campo del disagio sociale.