L’Amministrazione comunale rende noto che l’Acea, in un documento inviato al Comune e alla Regione Lazio, diffida i due enti a consegnare il servizi idrico di Ladispoli all’Ato 2.
“E’ l’ennesimo atto con cui Acea– ha detto il vice sindaco Giuseppe Loddo – cerca di scippare il servizio idrico pubblico alla nostra città. Un atto al quale ci opporremo, in ogni sede legale e politica, perché siamo fermamente convinti del principio cardine che l’acqua é un bene comune e pubblico e chi come noi lo gestisce bene deve essere difeso. In questa battaglia con noi ci sono anche altri sette comuni della provincia di Roma e continueremo a coordinarci come abbiamo fatto finora”.
“Stiamo predisponendo – ha concluso Loddo – una lettera da inviare al sindaco Virginia Raggi, visto che il Comune di Roma è l’azionista di maggioranza di Acea, per chiedere un suo intervento a tutela dell’acqua pubblica a Ladispoli e dell’ottimo servizio svolto, dal momento che sia la prima cittadina della capitale che il Movimento 5 Stelle si sono sempre schierati a difesa dell’acqua pubblica”.