Due Consigli Comunali d’urgenza per Anguillara Sabazia.
Lo scorso 25 novembre il Comune ha convocato un Consiglio Comunale con due punti all’ordine del giorno:
– Variazione al bilancio di previsione finanziario 2016/2018 (Art..175,Comma 2, Del Dlgs N. 267/2000);
– Adozione del Piano Territoriale Paesistico Regionale, ai sensi degli articoli 21,22,23 della L.R. 06/07/1998 N. 24 (Recante”Pianificazione Paesistica E Tutela dei Beni e delle aree sottoposti a vincolo paesistico) e delle aree sottoposti a vincoli paesistico”), pubblicato sul Burl n. 6 S.O. N. 11 in data 14/02/2008. Presentazione Osservazioni;
“Oltre alla polemica nata relativamente all’indennità degli amministratori, – afferma Fabrizio Landolfi, Assessore con delega al bilancio- a cui è seguita un’immediata e completa risposta da parte del Sindaco, l’opposizione ha posto l’attenzione su altri capitoli di spesa, riportando però diverse inesattezze. Stupisce leggere certe dichiarazioni dato che i “20.000 euro in più per aggiornare il sito internet” erano stati già relazionati sia durante la conferenza dei Capigruppo, sia durante il Consiglio. Ad ogni modo, ribadisco che in quella somma non è presente solo l’aggiornamento del sito web che, peraltro, è obbligatorio per legge, ma sono contenuti anche tutta una serie di rinnovi di licenze antivirus, sviluppo di applicazioni, adesione all’Anagrafe Nazionale e al portale “PagoPA”, iniziativa che consentirà a cittadini e imprese di pagare in modalità elettronica la Pubblica Amministrazione.
Quanto agli “altri 40.000 euro in più di cui non hanno saputo rispondere”, suppongo che il Consigliere Bianchini, probabilmente distratto durante l’ampia illustrazione a cura dell’Assessore Piccioni, si riferisca alle entrate derivanti da alienazioni, affrancazioni e usi civici su cui questa amministrazione sta lavorando duramente sin dall’insediamento. In tal senso, si prevedono entrate per complessivi 80.000 euro, ed in base alla Legge Regionale 12/2016 debbono avere una specifica destinazione.
Nel dettaglio, sono stati previsti:
• 20.000 € da alienazioni (cap. 10676) totalmente destinati ad investimenti in opere pubbliche (cap. 3059);
• 20.000 € da affrancazioni derivanti da legittimazione (cap. 10677) destinati per metà in spese per acquisto di terreni (cap. 3062) e metà in investimenti di pubblica utilità (cap. 3063);
• 20.000 € da affrancazioni (cap. 10678) destinati ad investimenti (cap. 3060);
• 20.000 € da livelli patrimoniali comunali (cap. 10679) destinati sempre ad investimenti (cap. 3061);
Concludo infine ribadendo che l’argomento trattato riguardava esclusivamente l’assestamento del bilancio, provvedimento di natura meramente formale, necessario ad adeguare ed aggiornare i capitoli di entrata e di spesa del bilancio di previsione finanziario che, tra l’altro, è stato approvato proprio dall’amministrazione uscente nel Consiglio Comunale del 10/06/2016 e che quindi si suppone ne conoscano il funzionamento. Tutto ciò, rende queste polemiche ancora più sterili.”
Altro dibattito è stato aperto in merito al punto due dell’orine del giorno. L’Assessore all’Urbanistica, Avv. Andrea Piccioni, ha dichiarato: “Nella giornata del 25 novembre si è celebrato all’interno del consiglio comunale una delle prime forme di amministrazione partecipata attraverso la quale il comune di Anguillara, con l’ausilio di tutte le forze politiche ed una moltitudine di tecnici locali è riuscita sotto l’indirizzo dell’amministrazione ed attraverso un tavolo tecnico ad approvare numerose osservazioni pervenute dal territorio al piano di assetto del Parco Naturale Regionale di Bracciano e Martignano.
Attraverso tali osservazioni il consiglio comunale ha cercato di presentare al parco delle osservazioni che attingono in massima parte l’area di Martignano, non dimenticandosi dell’area relativa al giardino dei pescatori ,con un occhio attento anche ad un’area attinta da questioni idrogeologiche molto serie come quella della curva del Pizzo e della Macchia delle coste.
In particolare su Martignano sono state presentate delle modifiche al piano territoriale con richiesta di permettere una migliore fruizione dell’area che va dalla Porta del Parco sino alle rive del lago di Martignano, attraverso le quali si richiede di prevedere l’utilizzo di aree comunali per lo sviluppo di attività economiche, associazionismo e culturali sempre sotto il rigore e l’autorizzazione del Parco stesso (tiro con l’arco, agricampeggi, bird watching, running, aree picnic e percorsi sia per biciclette a cavallo e a piedi, nonché maneggi ecc.) , al fine di preveder un turismo che si sviluppi lungo tutto l’anno e non soltanto per l’estate.
Per l’area del giardino dei pescatori si è richiesto un ampliamento del perimetro al fine di sviluppare una programmazione e progettazione omogenea di tutta l’area che va dal giardino stesso sino alla porta del parco ed estesa fino all’area di proprietà dell’Acea, ciò al fine per favorire lo sviluppo di un piano territoriale più ampio, che si affianchi alla progettazione già esistente sull’area predetta.
Altre osservazioni riguardano una rimodulazione dell’area di Martignano per prevedere parcheggi in sicurezza e collegati anche con i parcheggi vicino la stazione di Anguillara con la previsione di navette, già in possesso dell’ente, per trasportare i turisti comodamente sui siti predetti e sulle rive del lago di Martignano, al fine di non assistere più ad eventi di particolare rilevanza come l’incendio che ha colpito l’intera area di Martignano questa estate.
Infine il comune ha deciso di far proprie le osservazioni di una nota associazione territoriale denominata Agricoltori ed Allevatori del Parco di Bracciano e Martignano” che si è sempre distinta per la particolare attenzione data al nostro territorio.
Unica nota stonata, dopo attenta discussione, è stato l’ostruzionismo dell’opposizione che ha contestato tutte le osservazioni, tra le altre anche quelle da loro avanzate, ritenendole inammissibili sebbene le osservazioni erano state articolate con attenzione anche sotto l’aspetto della cartografia, che della condivisione nel tavolo tecnico istituito da questo ente.”
Un altro Consiglio Comunale è stato convocato per venerdì 2 dicembre, con due punti all’ordine del giorno:
– Piano Comunale di Protezione Civile. Approvazione aggiornamento;
– Rettifica punto 3 del dispositivo della delibera di Consiglio Comunale n.22 del 01/08/2016 “Concessione terreni comunali in affitto. Proroga” definizione iter procedurale per la concessione dei terreni sfitti.
L’ulteriore convocazione d’urgenza è scaturita dal fatto che la Regione Lazio non ha concesso deroghe per la presentazione del Piano Comunale di Protezione Civile, per questo molti Comuni hanno dovuto correre ai ripari prima della scadenza fissata per il 5 dicembre.
“Il Piano Comunale di Protezione Civile – ha detto il Consigliere Gasperini- è stato dovuto aggiornare ed adeguare rispetto al Piano precedente. In quello approvato nel 2014 non sono state ben visibili le lacune rispetto alle aree di aggregamento e di raccolta in caso di emergenza. Questo è un Piano dinamico, strumento cardine per il Sindaco riguardo la tutela della popolazione. Ringraziamo gli amministrativi e la Croce Rossa che ci hanno sostenuto e supportato anche se con la fretta che serviva per arrivare a presentare il tutto entro la scadenza.”
La parola è poi passata a Roberto Valmarin, un tecnico del progetto, che ha spiegato nel dettaglio il l’Adeguamento del Piano Comunale di Protezione Civile.
L’opposizione ha chiesto di sapere la spesa che il Comune avrebbe dovuto sostenere.
“Per il Comune l’adeguamento è a costo zero – ha spiegato Sabrina Anselmo, il Sindaco- la Regione finanzia questo adeguamento con la cifra di 12500 euro, se presentata entro il 5. Per quanto riguarda la ditta che abbiamo incaricato di preparare il progetto è in convenzione con la Città Metropolitana, di cui noi facciamo parte, quindi le spese saranno coperte interamente dal finanziamento della Regione Lazio.”
“Nella seconda parte del Consiglio comunale – dice il consigliere Liberati – abbiamo rettificato il punto 3 della proroga dei terreni demaniali comunali riguardante le modalità di pagamento. Tutto ciò è stato possibile dopo l’incontro con alcuni agricoltori, i quali ci hanno comunicato la loro difficoltà nel pagare entro il 31 ottobre 2016 la rata per l’anno di proroga. Considerando che alcuni hanno dovuto recuperare anche diversi anni di pagamenti arretrati, abbiamo deciso di prorogare la scadenza del pagamento al 30 dicembre 2016, al fine di permettere agli agricoltori di reperire la somma dovuta con maggiore calma”.