Presentato a Palazzo Valentini il Rapporto 2015 dell’attività della Conferenza Stato-città ed autonomie locali. Questa è un organo collegiale, istituito nel 1997, con funzioni consultive e decisionali che opera per favorire la cooperazione fra lo Stato e gli Enti locali.
La prima parte del Rapporto documenta l’attività dell’anno 2015 che, come spiega Caterina Cittadino, Segretario della conferenza, “rappresenta un primato storico assoluto per il numero delle sedute e degli argomenti trattati, confermando la Conferenza quale sede politica e di approfondimento delle grandi tematiche sociali come, a titolo di esempio, l’immigrazione e la sicurezza. Si perché è proprio la città, la città globale, che assume sempre di più il ruolo di contenitore di criticità e di speranze, di crisi e di modernità. La città globale rende evidente, per altro verso, come la crisi economica sia sempre di più locale, mentre il porsi in maniera crescente come amministratore di prossimità rafforza lo scenario urbano come scenario privilegiato delle cose da fare”.
La seconda parte riguarda gli approfondimenti, dedicati quest’anno al fenomeno dell’associazionismo comunale. Si tratta di una interessante mappa dell’organizzazione della macchina amministrativa complessiva dell’Italia, attraverso grandi numeri aggregati per regioni, per nord-centro- sud, per funzioni associate.
Il Rapporto è pubblicato sul sito www.conferenzastatocitta.it, nella sezione “Rapporti di fine anno”.
Alessandra Lombardi