22 Novembre, 2024
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Bracciano, Carbone: “L’Ospedale Padre Pio deve riconquistare un ruolo strategico”

 

Sblocco di risorse, autorizzazione a procedere con i decreti, precisazioni e individuazione delle criticità da seguire e da controllare. Lunedì 12 dicembre il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha presentato il programma operativo regionale 2016-2018 che si basa su sei macro azioni: la cancellazione della quota regionale aggiuntiva al ticket nazionale, una stagione di nuove assunzioni, il completamento di una nuova governance della sanità, secondo i principi di maggiore efficienza e di eliminazione di sprechi e sovrapposizioni,investimenti sulla prevenzione, sulla tecnologia e il completamento della costruzione di tutte le reti sanitarie. In questo contesto, abbiamo chiesto un’intervista al dottor Antonio Carbone, direttore del Padre Pio di Bracciano, per tirare le somme di fine anno sulla situazione dell’ospedale.

Dottor Carbone, quando è stato riaperto il reparto di Ortopedia e perché è stato chiuso questa estate?

«Il reparto di Ortopedia è stato chiuso per problemi organizzativi dei quali si è preso atto e che sono stati risolti. È stato riaperto il 6 dicembre scorso dopo lavori di ristrutturazione e manutenzione approfondita e sono molto soddisfatto di com’è ora perché sembra nuovissimo. Con la riqualifica del reparto sono stati assunti due chirurghi ortopedici ed è stato mantenuto lo stesso numero dei posti letto di degenza».

Secondo lei, che spazio potrà trovare l’ospedale di Bracciano nel nuovo programma operativo della Regione?

«Noi stiamo lavorando affiché abbia un ruolo importante come ospedale del territorio per poter renderlo più efficiente possibile, in linea con le potenzialità presenti, con lo scopo di essere un buon punto di riferimento, soprattutto nella stabilizzazione del paziente e che possa consentirgli di essere eventualmente trasferito in tutta sicurezza a Roma».

Come direttore dell’ospedale, se potesse fare un bilancio complessivo di questo anno, quali criticità e problematiche ha riscontrato e in quali settori è migliorato il Padre Pio?

«Le criticità rilevate sono principalmente legate al personale medico: mancavano le deroghe per l’assenza di chirurghi. Nonostante tutto, il personale medico e infermieristico presente ha affrontato bene l’anno che sta per concludersi. La ristrutturazione del reparto di Ortopedia è uno dei punti fondamentali che sono stati portati a termine, insieme alla riapertura dell’eliporto, che per un periodo è rimasto chiuso. Complessivamente, i lavori fatti riguardano: la sistemazione del pronto soccorso, il Sert (Servizio Tossicodipendenze), il piazzale degli invalidi, il pronto soccorso, la ristrutturazione dei locali della farmacia distrettuale, l’apertura dello sportello antiviolenza donna, la manutenzione straordinaria di Chirurgia. Sono in fase progettuale i lavori per Endoscopia e per il  laboratorio di analisi».

Alessia Rabbai

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