Il 2017 porta con sé quasi duemila assunzioni nella sanità del Lazio. Erano dieci anni che non succedeva: da quando la Regione per i conti in ultrarosso venne commissariata e fu decretato il blocco del turnover. Invece, quest’anno, arriva la buona notizia: nuove assunzioni, certo, ma, soprattutto, stabilizzazioni di precari che entreranno a pieno organico nel servizio sanitario regionale.
Saranno 1.269 i contratti a tempo che diventeranno definitivi: 465 medici, 722 tra infermieri e tecnici, 109 altre figure ( come biologi, farmacisti, analisti, psicologi). Mentre 645 persone ( 333 medici, 263 infermieri e tecnici e 49 di altro personale) verranno assunte con concorso. Il piano che prevede l’arrivo di 1.941 operatori ( a fronte del 1.524 che appenderanno il camice al chiodo per raggiunti limiti di età) è previsto dal decreto 403 firmato dal commissario e presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
Il provvedimento determina il budget relativo alle assunzioni 2017 per ogni azienda, definendo il perimetro economico entro il quale ogni direttore generale dovrà tenersi nel programmare i nuovi ingressi e, nello stesso tempo, indica le procedure da seguire sia per le nuove assunzioni sia per le stabilizzazioni. Si archivia così il farraginoso meccanismo delle deroghe che ha regolamentato le assunzioni fino a oggi. Già a partire da questo mese, saranno di totale responsabilità di Asl e aziende ospedaliere anche le procedure di reclutamento che avverranno su graduatorie regionali.
In base alle linee operative contenute nel decreto, potranno essere assunti complessivamente tra nuovi ingressi e precari 798 medici, 985 tra infermieri e tecnici, 158 altre figure professionali. Il commissariamento della sanità della regione Lazio ancora non è finito (prossimi step la verifica di giugno-luglio al ministero dell’Economia), ma i conti iniziano ad andare meglio Proprio per questo ora, per la prima volta in dieci anni, si può pensare anche di garantire un lavoro a tante persone che aspettavano da parecchi anni un contratto a tempo indeterminato.
«Con questo provvedimento sanciamo la fine del blocco del turnover nella sanità del Lazio commenta il governatore Zingaretti Una stagione lunghissima durata ben dieci anni, perché iniziata nel febbraio del 2007, e che ha decimato il numero dei dipendenti in servizio nei nostri ambulatori e ospedali. Dopo tre anni di grande lavoro di squadra e di immenso impegno da parte di tutti, finisce il tempo dei sacrifici e si torna a immettere nuovo personale nell’organico di aziende territoriali e ospedaliere, a creare prospettive di lavoro per i giovani medici, a chiudere la pagina del lavoro precario per quasi 1300 persone. Oggi è un bel giorno. Grazie a tutti gli operatori che hanno resistito. A loro posso dire abbiamo vinto una grande battaglia».