Chiuse le indagini preliminari da parte del Pm dell’inchiesta “Parentopoli”, esplosa ad ottobre 2015 e che, tra gli altri, vede coinvolti il Sindaco Crescenzo Paliotta e l’Assessore ai Lavori pubblici Marco Pierini del comune di Ladispoli, il primo cittadino di Tolfa Luigi Landi e il sindaco di Santa Marinella Roberto Bacheca.
I diretti interessati sono stati già raggiunti dall’avviso di notifica della Procura, che sottintende un rinvio a giudizio delle indagini.
La prima reazione giunge dal sindaco di Ladispoli Crescenzo Paliotta, che riportiamo qui di seguito.
“Dopo un anno e mezzo dall’uscita su un sito on-line di un documento illegittimo, sono state date ieri alla stampa altre notizie che, per quanto mi riguarda, sono totalmente infondate.
In un anno e mezzo di indagini gli organi preposti alle stesse non mi hanno mai chiesto come si sono svolti i fatti né hanno chiesto le eventuali documentazioni che avrebbe potuto chiarire fin da subito la realtà.
Invito i cittadini a riflettere sul fatto che si possa essere lesi nella propria onorabilità e nella propria immagine venendo a conoscenza solo dai giornali di accuse sulle quali, ripeto, in quasi due anni nessuno mi ha mai interrogato.
Solo ora, dopo l’avviso della conclusione delle indagini preliminari, se i temi riportati dai giornali corrispondono a quanto ipotizzato dagli inquirenti, sarà possibile dimostrare che non c’è stato nulla di irregolare e sono sicuro che, come già avvenuto in tante altre inchieste, il quadro sarà chiarito dalla Magistratura prima di ulteriori passaggi.
E proprio incivile una Nazione dove, invece di aspettare le sentenze, si fanno i processi sulla base di notizie infondate.”