Riportiamo la riflessione di alcuni cittadini di Anguillara Sabazia, apparsa sul portale Fuori dal Comune di Anguillara Sabazia, inerente il tema dei migranti.
Di seguito il testo integrale.
“Anguillara, paese dei laghi, del verde e delle acque minerali”, così recitavano i cartelloni di benvenuto alle porte del nostro bellissimo paese. Erano anni sereni, l’immigrazione la conoscevamo solo come fenomeno contrapposto alle partenze di nostri congiunti che si recavano (emigravano) all’estero in cerca di fortuna. Quella fortuna che oggi, a parti invertite, la nostra comunità decide di negare – per voce della nostra Amministrazione comunale – a chi, meno fortunato di noi (in senso assoluto e non relativo), rifugge a noi nella speranza di una vita migliore.
E’ di qualche giorno fa il comunicato dal titolo “Progetto accoglienza migranti”, apparso sul sito del Comune, nel quale si informano i cittadini che “L’Amministrazione ha deciso di non aderire al progetto proposto dalla Prefettura per l’impossibilità di garantire la giusta attenzione sanitaria alle esigenze dei migranti per cure e screening, a causa dell’attuale situazione dei Servizi Sanitari locali, già al completo con le richieste di utenze”.
Quindi, l’Amministrazione grillina che in sede di campagna elettorale scriveva nel programma “Abbattimento delle disuguaglianze: incentivi all’integrazione di tutti i soggetti con difficoltà all’inserimento sociale”, informa i cittadini che:
-il numero di migranti sarebbe elevato;
-l’assistenza sarebbe tutta a carico del Comune che non ha le risorse necessarie per la messa in atto del progetto in questione;
-il Comune non possiede mezzi e strutture necessarie per poter garantire la sicurezza dei cittadini e dei rifugiati stessi;
-il Comune ha un esiguo numero di agenti di Polizia Locale che riescono a garantire appena i servizi essenziali alla cittadinanza;
-i minori non potrebbero essere seguiti nelle scuole e nel tempo libero;
-le scuole del Comune di Anguillara sono in sovraffollamento.
Ma è vero tutto ciò? Oppure queste sono bieche scuse per motivare una decisione assunta senza avere valutato attentamente quelle che potrebbero essere le implicazioni reali?
Come stanno esattamente le cose? Vediamo qualche numero che, diversamente dalle parole, sono oggettivi e non certo interpretabili.
Punto 1) “il numero di migranti sarebbe elevato?” Falso! I migranti sarebbero al massimo 72 (quota massima 3,6 migranti ogni 1000 abitanti). Si rifletta sul fatto che in passato, precisamente nel 2013, arrivammo ad avere circa 120 migranti che la Prefettura, senza preavviso né concertazione con il Comune, alloggiò nei pressi di Albucceto in una struttura privata, poi finita alla ribalta nelle cronache di Mafia Capitale.
Punto 2) “l’assistenza sarebbe tutta a carico del Comune?” Falso! Come peraltro contenuto nel comunicato medesimo, il 95% dei costi sono a carico del Governo, il 5% sarebbero a carico del Comune (in termini di servizi e non monetari). La quota versata al Comune dal Governo sarebbe di 35 euro/giorno per ogni migrante. 72 migranti x 35 euro/giorno = 2520 euro/giorno ovvero 919.800,00 euro/anno. In più, è stato stanziato un budget ulteriore pari a 500 euro/anno per ogni ospite, ovvero 36 mila euro/anno che il Comune può spendere a propria discrezione per servizi a vantaggio dell’intera comunità. Non da ultimo “la giusta attenzione sanitaria” spetta alla ASL, non al Comune.
Punto 3) “il Comune non possiede mezzi e strutture necessarie per poter garantire la sicurezza dei cittadini e dei rifugiati stessi?” Falso! A “gestire il tutto si dovrebbe incaricare una cooperativa”, non il Comune cui spetta, questa la vera novità, l’organizzazione, la direzione e la supervisione. Una gestione oculata, quella che a detta dei grillini solo loro sono in grado di fare, garantirebbe mezzi e strutture ed una degna assistenza.
Punto 4) “il Comune ha un esiguo numero di agenti di Polizia Locale?” Vero in parte, ma non determinante. Gli agenti di Polizia Locale, come anche i militari della Locale Stazione dei Carabinieri, ma anche tutte le forze che per motivi e competenze diverse operano sul territorio, sono chiamati ad una maggiore collaborazione ed integrazione delle attività laddove sia presente un centro di accoglienza. Sta al Sindaco esigere una maggiore collaborazione ed un maggior numero di forze da destinare alla gestione delle sicurezza.
Punto 5) “i minori non potrebbero essere seguiti nelle scuole e nel tempo libero?” Falso! Anguillara eccelle nell’assistenza sociale, sia tramite i servizi sociali comunali che tramite cooperative e associazioni di volontariato che operano sul territorio. Gli ospiti non sarebbero di certo tutti bambini in età scolare.
Punto 6) “le scuole del Comune di Anguillara sono in sovraffollamento?” Falso! I numeri ci dicono chiaramente che il numero di bambini in età scolare è in calo. Le nostre scuole, ad oggi, non presentano casi di sovraffollamento. La valutazione dell’impatto sarebbe possibile solo conoscendo la percentuale di bambini in età scolare che farebbero parte della comunità di ospiti. Solo allora, scuole e strutture preposte, potrebbero fornire una valutazione dell’impatto socio-educativo. Si riporta di seguito l’analisi ISTAT della struttura per età della popolazione di Anguillara suddivisa in tre fasce di età: giovani 0-14 anni, adulti 15-64 anni e anziani 65 anni ed oltre.
Ed è evidente che i bambini in età scolare diminuiscono anno dopo anno, non aumentano.
E’ evidente, poi, nelle parole finali del comunicato dell’Amministrazione, il tentativo di voler mettere le “mani avanti” sulla quasi certa “imposizione” che il Prefetto – grazie ai poteri di urgenza a questi riconosciuti per casi di questo tipo – porrà in essere per trovare ospitalità ai profughi nella Regione Lazio.
Già! Non si illuda chi ha gioito leggendo le parole di diniego dell’Amministrazione. Per come si sta delineando la situazione (solo 15 comuni hanno accettato di collaborare alla ospitalità dei profughi) il Prefetto sarà “costretto” a decidere in via emergenziale distribuendo i profughi sino alla capienza delle strutture private che si renderanno disponibili ad ospitarli … quindi con numeri che potrebbero essere anche maggiori e determinati dalla capienza della struttura ospitante.
E quindi? Quindi non è escluso possa esserci un “privato” che dia disponibilità anche ad Anguillara!
Ma se anche questo non dovesse al Prefetto di individuare una soluzione? Beh, allora “il Ministero potrebbe stabilire la confisca di un terreno per installare una tendopoli”. Bell’Affare!
Così, anziché essere attori nell’organizzazione preventiva e poter, per una volta, gestire il problema e offrire una degna ospitalità a queste persone con difficoltà di ogni sorta e che fuggono da un destino infausto, di sfruttamento, di violenza, di fame, di morte, etc etc, saremo dalla parte opposta a recepire indicazioni sul da farsi in via emergenziale a seguito di una decisione assunta in deroga dal Prefetto in accordo con qualche privato che fiuterà l’affare. Bell’affare!
Siamo giunti sul fondo del bidone dell’umanità. A quanto pare la vita delle persone è decisa per meri fini propagandistici e populistici, per non “scontentare qualcuno”, senza riflettere su quelle che potrebbero essere le conseguenze.
Sindaca, avreste potuto dimostrare a tutti noi che è possibile aiutare degnamente chi è meno fortunato.
Sindaca, avreste potuto illuminarci sulle vostre capacità amministrative per una nobile causa che avrebbe portato bene alla collettività, gioia e orgoglio di appartenenza piuttosto che assumere una decisione che potrebbe, indirettamente, lasciare spazio a chi vede in questa tragedia umana un affare dai soli risvolti economici.
Sindaca, avreste potuto confrontarvi con le associazioni che da anni lavorano su questi temi e che sono vera eccellenza locale. Avreste potuto organizzare un incontro con gli altri due comuni del lago e proporre una sorta di “unione di comuni” alla Prefettura: il totale dei migranti gestiti da una collaborazione tra i tre comuni del lago, fare quindi massa critica, gestire tutti insieme l’ospitalità disponendo di somme maggiori che assicurerebbero un servizio più efficiente, minori impatti sul territorio, condivisione delle risorse, economia di scala.
Avreste dovuto almeno provarci!
Invece lei, Sindaca, ha preferito scegliere di negare umanità in attesa che la Prefettura imponga un “centro di accoglienza” presso un soggetto privato del nostro territorio. E poi? Ci spieghi, Sindaca, poi la vedremo in piazza ad “urlare” contro l’Europa, il Governo, il Prefetto, i poteri forti e, chissà, forse i migranti, rei, secondo molti frequentatori dei social network di interesse locale, di essere solo artefici di disagi, furti, danni e chissà quale altra iattura? Come se questo non fosse responsabilità di chi volta loro le spalle.
“Anguillara, paese senza umanità, di soli bianchi e vietato ai migranti”.
Firmato: un gruppo di cittadini che non la pensano come lei, Sindaca
Enrico, Barbara, Loredana, Davide, Francesco, Maurizio, Maria Clara, Maria Giovanna, Monir, Grazia, Franco, Susanna, Lucilla, Matteo, Marilena, cittadini che hanno sottoscritto questo documento dopo la pubblicazione.