Sul dibattuto tema della Pista Ciclopedonale di Monte Mario, torna a parlare l’Assessora all’Ambiente V. Pulieri dando un annuncio che apre ad uno scenario positivo:
“Dopo numerose riunioni e comunicazioni ufficiali, Rete Ferroviaria Italiana, effettivo proprietario dell’infrastruttura e realizzatore dell’opera, ha finalmente presentato un crono programma per il ripristino della pista. La ciclopedonale, inaugurata e aperta nel giugno 2014, prima della conclusione dei lavori, del collaudo e dell’effettivo passaggio di proprietà a Roma Capitale, è rimasta da quel momento ostaggio di un garbuglio amministrativo che non ne ha permesso la corretta gestione ed ha mostrato sin da subito numerose criticità e anomalie, in particolare legate all’ammaloramento del manto e alla manutenzione del verde”.
“Dalla metà di questo mese – prosegue la nota dell’Assessora – ripartirà il cantiere per la conclusione dei lavori, secondo quanto previsto dal progetto originario annesso alla Convenzione con RFI, per terminare entro metà maggio e sarà curato dalla MACEG, la stessa ditta che si è occupata dei lavori di realizzazione della pista ciclabile per conto di RFI. I lavori verranno eseguiti su tratti alterni al fine di garantire la continuità di fruizione per gli utenti e alla loro conclusione si procederà finalmente al collaudo tecnico amministrativo dell’infrastruttura che, dopo quasi tre anni dalla sua frettolosa inaugurazione, verrà ufficialmente trasferita a Roma Capitale, che da quel momento in poi ne prenderà in carico la regolare gestione. Nei prossimi giorni il crono programma, le attività dei lavori e le modalità di esecuzione verranno analizzati e discussi dal team di lavoro composto dall’Assessorato Città in Movimento e dal Dipartimento Mobilità, dal delegato alla ciclabilità capitolina Paolo Bellino, dalla nostra Giunta unitamente all’ufficio tecnico”.
“Siamo soddisfatti di questo risultato preliminare frutto di un lavoro di squadra che consentirà ai cittadini di fruire del tracciato in sicurezza e all’Amministrazione di definire un piano operativo per la gestione del decoro e della manutenzione, con uno sguardo al futuro per obiettivi più ambiziosi sulla mobilità sostenibile”, conclude l’Assessora.