25 Novembre, 2024
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Conferenze sulle piante mediterranee

Si è concluso il ciclo di tre conferenze organizzato dall’Associazione Scuolambiente con l’I.C. Ilaria Alpi di Ladispoli su “ Le piante utilizzate dai popoli mediterranei fin dalla più remota antichità”….” con il patrocino del comune di Ladispoli e della regione Lazio. L’invito, aperto alla cittadinanza, era rivolto in particolare agli studenti dei vari istituti locali che, turnandosi, hanno partecipato ai vari incontri.

I relatori, Dottor Basilio Donini e Dottor Alessandro Bozzini, entrambi Agronomi, ricercatori Enea ed esperti FAO, hanno divulgato le loro conoscenze partendo da un excursus storico collocato in periodi preistorici dove l’uomo da nomade è diventato stanziale ed ha scoperto l’agricoltura e l’allevamento, compiendo una vera e propria rivoluzione sociale. Da qui la domesticazione delle piante e dei prodotti che sono pervenuti oggi sulle nostre tavole, facendone scoprire le caratteristiche e particolarità.

Nella seconda, si è passati alla dieta mediterranea, della quale, attraverso ricerche e varie sperimentazioni, ne è stato dimostrato il valore salutare, con le varie combinazioni e caratteristiche degli alimenti.

Nell’ultima conferenza, aperta dalla Presidente Beatrice Cantieri, tenutasi martedì 11 aprile, il Dottor Alessandro Buzzini ha fatto un raffronto tra l’agricoltura praticata nel passato ed oggi….. Nel passato lontano e recente, le famiglie vivevano dei prodotti dell’agricoltura ed allevamento con piena autosufficienza, mentre attualmente le campagne sono sempre più abbandonate per gli effetti di un evoluzione sociale e di politiche comunitarie che impongono normative che non facilitano il settore…determinando un’importazione cospicua dei prodotti alimentari.
In conclusione  dalle statistiche della FAO emerge che nella storia sono rare le nazioni che hanno potuto sperimentare una rapida crescita economica accompagnata da una riduzione della povertà senza fare affidamento, prima o durante questo rapido sviluppo, sull’attività agricola.

Le statistiche commerciali considerano l’agricoltura soltanto un’attività economica l’agricoltura intesa come stile di vita, come patrimonio, come identità culturale, come antico patto con la natura, invece, non ha prezzo. Tra gli altri importanti contributi non monetari dell’agricoltura si annoverano la tutela degli habitat e dei paesaggi, la conservazione del suolo, la gestione dei bacini idrici, il sequestro di anidride carbonica e la protezione della biodiversità.

Facendo il quadro sulla situazione attuale si è rivolto ai ragazzi della 3^ C dell’I.C. “Ilaria Alpi” e alla Prof.ssa De Sanctis Carla, sempre presente, evidenziando la necessità di riprendere la pratica dell’agricoltura e migliorarla per ristabilire un pieno equilibrio tra uomo e natura. A tal proposito i due ricercatori che son riusciti a trasmettere le loro passioni per la ricerca sulle piante antiche, in particolare sul grano monococco o piccolo farro ed il buon vivere, non hanno terminato, ma hanno “ gettato un ponte” tra la conoscenza teorica e la parte pratica. Ora non resta che scoprirlo.

L’insegnante Lina Leoni

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