La quinta sezione del Consiglio di Stato – commenta a caldo il Sindaco Alessandro Bettarelli – ha confermato ieri quanto già due anni fa avevano deciso i giudici del Tar del Lazio, ai quali i Comuni di Ladispoli, Civitavecchia, Arsoli, Marano Equo, Agosta, Roviano e, appunto, Canale Monterano, avevano chiesto di non affidare ad Acea la concessione gratuita delle infrastrutture idriche di proprietà comunale. Ieri, forse definitivamente, anche il Consiglio di Stato ha dato ragione alla Regione, ad Acea Ato2 e alla Città Metropolitana, che invece chiedevano la dismissione dei servizi comunali.”
“È una notizia che lascia l’amaro in bocca a chi ha creduto nel principio dell’acqua pubblica bene comune – continua Bettarelli – e che non tiene conto del Referendum del 2011, nel quale la maggioranza degli italiani aveva espresso parere favorevole al mantenimento della gestione pubblica delle risorse idriche. La sentenza lascia spazi minimi per verificare quali potranno essere i prossimi passi, ma con i movimenti per l’acqua e gli altri Comuni, che insieme a noi hanno iniziato questa battaglia, vedremo se c’è la possibilità di proseguirla”.
“Non vorremmo – conclude il Sindaco Bettarelli – che con il passaggio ad Acea Ato2 le tariffe idriche di Canale aumentino come già avvenuto in altri Comuni, di fronte ad un servizio spesso lento o deficitario. Lavoreremo nei prossimi giorni per dare sicurezze ai cittadini, sicurezze che questa legge purtroppo non dà.”