Riceviamo e pubblichiamo:
“Che la qualità della vita dei cittadini e delle cittadine romane sia al centro di quello che Renzi chiama “Progetto Capitale” e che i Forum tematici del Pd Roma presentino un loro elaborato di proposte frutto di mesi di incontri e riconnessione con la città, non può che far piacere a tanti amministratori locali come noi che ogni giorno, nelle Commissioni competenti e nei Consigli, arginiamo la decrescita infelice della città e accogliamo, con l’umiltà di chi non è stato premiato nelle corse Amministrative, i disagi di interi territori. Leggere i giornali stamattina fa stare meglio. Ci si sente meno soli.
Strade colabrodo, manutenzione del verde inesistente, trasporti insufficienti, servizi sociali carenti e indeboliti, commercio in caduta libera, ma soprattutto fuga delle grandi aziende e mancanza di occasioni e di investimenti quali, ad esempio, quelli che potevano arrivare con il coraggio di affrontare la sfida delle Olimpiadi e di ambiziose opere di rigenerazione urbana quali le Torri dell’Eur, gli ex Mercati Generali, la vecchia Fiera di Roma: un insieme che restituisce anche agli occhi meno attenti l’immagine di una Capitale in decadenza. Senza una guida politica autorevole. Senza via d’uscita. Senza idee. Senza coraggio.
Infrastrutture, investimenti, cura dell’ordinario e qualità della vita – insieme ovviamente all’attesa Riforma della governance di Roma Capitale e ad un sistema di tassazione che non vessi chi decide di investire in questa città – è la ricetta che tutti noi attendiamo dall’incontro con i Forum tematici del 10 giugno prossimo: un giorno intero dedicato non solo all’analisi delle criticità, ma anche e soprattutto alle idee e alle proposte per uscire da un’impasse indigeribile. Il sentimento di riscatto per Roma, che sta crescendo in questa città sempre più offesa e messa all’angolo dall’economia del Paese, sia accompagnato da tutta l’energia di cui il Pd è capace e da quel riformismo che è alla base del nostro pensiero politico: il patto sociale di cui abbiamo bisogno è sì con i cittadini e le cittadine romane che meritano servizi all’altezza di una metropoli internazionale, ma anche con il Governo, con il mondo delle imprese e del Sindacato, con quello della ricerca e dell’innovazione.
Preoccupa il clima di sfiducia che sta allontanando le grandi aziende dalla città e anche l’impoverimento generale che sta avendo come conseguenza la chiusura del commercio locale e la difficoltà economica in cui versano tante, troppe, famiglie. Preoccupa la superficialità con cui Roma viene amministrata, il suo profilo defilato, la sua mancanza di ambizione. Il Pd tutto sia protagonista, certamente di un’analisi delle criticità, ma soprattutto di una proposta alternativa: politica, economica e sociale. La accoglieremo in molti, consapevoli che il “Progetto Capitale” avrà bisogno di tutto il nostro entusiasmo, di tutto il nostro coraggio e di tutta la nostra paziente opera di riconnessione con la città iniziata già all’indomani della sconfitta di un anno fa proprio con quei Forum che qualcuno ha definito inutili.
Uniti, operando come piccole formiche, con costanza e umiltà, possiamo ritornare a godere della fiducia che questa città ci ha dato per molti anni. Lavorando a testa bassa, facendo rete, agendo sull’opposizione e sulla proposta. Fino al prossimo appuntamento elettorale. Perché si torni con orgoglio a dire Roma Capitale. Perché la nostra comunità di amministratori, iscritti e simpatizzanti non può arrendersi al declino della sua città. Torni in campo la Politica. Torni in campo il Pd”.
Così in una nota Daniele Torquati, Capogruppo Pd Municipio XV