Un nuovo ambulatorio all’Ospedale di Padre Pio di Bracciano va a completare l’attività di Chirurgia insieme alla recente apertura di Endoscopia Digestiva. Abbiamo intervistato il responsabile del servizio di Colonproctologia, dottor Santi Greco, specialista in Chirurgia Generale e dottore ricercatore in Endoscopia Digestiva Sperimentale.
Dottor Greco, venerdì 16 giugno ha aperto il nuovo ambulatorio di Colonproctologia. Perché è stato scelto proprio questo tipo di servizio e a quale tipologia di pazienti è rivolto?
«La Colonproctologia è una branca ultra specialistica della Chirurgia generale che si occupa della diagnosi e del trattamento delle patologie che interessano l’ultimo tratto dell’apparato digerente, ossia il colon, il retto e l’ano. In alcuni Paesi europei e negli USA è riconosciuta come una specialità universitaria definita, in quanto ha ambiti di competenze particolarmente specialistiche. Il paziente si rivolge allo specialista coloproctologo inviato dal medico di Medicina generale per una serie di problematiche, che vanno dalla stipsi, colon irritabile, diverticolosi/diverticolite, malattia emorroidaria, ragade anale, ascesso perianale/fistola perianale e nel sospetto di patologie neoplastiche dell’ano-retto. Si è scelto questo tipo di servizio in considerazione della elevata incidenza e prevalenza di queste patologie nella popolazione generale».
Quali esami vengono svolti?
«Presso l’ambulatorio di Colonproctologia si effettua la visita specialistica Proctologica e l’anoscopia attraverso la quale di esegue la valutazione sotto visione diretta con un anoscopio del canale anale. Inoltre, si possono effettuare piccoli interventi in anestesia locale».
Quali macchinari sono messi a disposizione?
«Non sono necessari particolari macchinari, una volta eseguita la visita proctologica potrebbe essere necessario completare l’iter diagnostico mediante la rettoscopia o la colonscopia, eseguibile presso il centro di endoscopia digestiva all’interno dell’Ospedale, ed eventuali ulteriori accertamenti radiologici specialistici».
Quale e quanto personale è impegnato in questo reparto?
«Nell’ambulatorio di Colonproctologia, oltre al medico specialista, è presente uno o più infermieri professionali».
Quali benefici porterà, secondo lei, avere questo servizio all’Ospedale Padre Pio?
«L’ambulatorio di Colonproctologia va a completare e rafforzare l’attività di Chirurgia dell’Ospedale Padre Pio e, insieme alla recente apertura di un efficiente servizio di Endoscopia Digestiva, darà un ulteriore impulso nell’ambito delle patologie colorettali e proctologiche».
Come responsabile dell’ambulatorio, vuole aggiungere un suo commento relativo ai primi giorni di apertura?
«Nonostante la recente apertura sono state già eseguite numerose visite e prestazioni. Il gradimento manifestato dall’utenza è stato elevato».
Alessia Rabbai