Riceviamo e pubblichiamo:
Grazie. Per i tantissimi messaggi, le mail, le telefonate. Grazie davvero di cuore. Da parte mia e della mia famiglia.
Come avrete saputo dalla stampa nella notte fra giovedì e venerdì hanno lanciato una bomba incendiaria dentro la mia abitazione a Cerveteri. Un pino secolare ha preso immediatamente fuoco. Soltanto grazie alla prontezza dei vicini che si sono accorti del pericolo imminente e sono corsi ad avvertire i miei genitori si è evitata la tragedia. Insieme a mio padre sono riusciti a domare l’incendio e a evitare che potesse propagarsi alla casa con conseguenze inimmaginabili. Voglio, per prima cosa, ringraziare loro per quanto hanno fatto. Grazie di cuore.
Voglio poi ringraziare le forze dell’ordine, in particolar modo i Carabinieri, che sono arrivati immediatamente e che hanno subito avviato le indagini; sono certo che individueranno velocemente i responsabili di questa azione criminale.
Vi rassicuro sul fatto che stiamo tutti bene. A parte la paura e la tensione naturali.
È stato un gesto di violenza inaudita. Perché portato dentro casa, perché ha messo a rischio la vita dei miei genitori, perché ha fatto spaventare tutti quelli che abitano nella via, perché è accaduto a così poche ore dalla vittoria elettorale.
Che sia chiaro: quanto accaduto non ha influito neanche per un istante sul mio impegno per Cerveteri e per la legalità. Voglio che lo sappiano i criminali che hanno lanciato questo oggetto e soprattutto quelli che li hanno mandati. Non pensassero di avermi intimorito. Neanche per un secondo.
Quando i criminali sono contro di noi, è chiaro che siamo sulla strada giusta. E su questa strada continueremo. Giorno dopo giorno, ora dopo ora. Da oggi sarà necessario alzarci ancora prima la mattina e andare a dormire un po’ più tardi. Per fare di più. Per fare meglio. Ed è per rispondere a loro, ai mandanti e agli esecutori di questo gesto criminale, che ieri mattina ero già in Comune.
Lo dobbiamo a noi stessi e alle tantissime persone oneste che ci sono nella nostra città. Quelle che, come noi, credono nella giustizia, credono nella legalità, credono nella convivenza civile. Quelle che oggi sono ugualmente offese da questa violenza inaccettabile che fa male non soltanto a noi ma anche all’immagine della nostra Cerveteri.
Certo oggi non posso non chiedermi quanto una campagna fatta di denigrazione, di fango, di odio, di rabbia, non abbia contribuito a creare un clima di tensione. Quando si parla, quando si scrive, soprattutto sui social, quando si diffondono volantini e materiale, ci si prende una importante responsabilità. E credo che gesti come questi dovrebbero far riflettere tutti.
Alle persone perbene della nostra città, a loro, a tutti loro, va il mio grazie. Sono 24 ore che mi sommergete di messaggi di ogni tipo: solidarietà, vicinanza, incoraggiamento a non mollare, stima, affetto, amore. Ho sempre pensato che l’amore vincesse sempre, su tutto e su tutti. E oggi ne ho la conferma. Neanche per un attimo ho corso il rischio di sentirmi solo. Ed è stato importantissimo avervi vicino in questo momento. Grazie davvero di cuore. So che le brave persone sono di più, sono molte di più.
Noi siamo di più. Grazie per avermelo ricordato.
Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri