23 Dicembre, 2024
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«Cerchiamo giovani con voglia di lavorare e diventare stilisti»

Nella zona industriale di Bracciano, in via di Valle Foresta, vi è un laboratorio di sartoria, sconosciuto ai più. L’agone è andato a conoscere la proprietaria, la signora Marisa Borioni, che ci chiede aiuto per trovare giovani che abbiano voglia di lavorare e di imparare il suo mestiere.

La signora Borioni ci ha raccontato la sua attività. «Questo è un laboratorio dove non si realizzano solo vestiti di alta sartoria, ma anche decorazioni, ricami, accessori, gioielli. Lavoriamo per i più importanti stilisti, che ci sono in questo momento nel mondo della moda. È un lavoro prettamente manuale, artigianale. È un mestiere bellissimo, stupendo, ma si fa e si deve fare solo con passione. Solo se si ha passione per questa professione si può vivere di questo. Purtroppo c’è difficoltà a scovare persone che hanno questa passione: sembra che ce ne siano davvero poche, soprattutto quelle che amano lavorare manualmente. Noi vorremmo crederci ancora. Come diceva la signora Tirelli, una grande donna del mondo della moda: “Il lavoro, oltre ad essere un grande sostegno per la vita, è anche un grande aiuto nei momenti difficili della vita”».

Signora Borioni, sta lanciando un appello per trovare nuove forze?

«Sì, da qui, per me, nasce questo appello. Abbiamo bisogno di persone che vogliano lavorare in questo campo. Il mio pensiero è che molti giovani non si propongono per questo mestiere perché non conoscono questo lavoro. Anche quelli che fanno la scuola di moda, generalmente, pensano di voler diventare stilisti. Lo stilista, però, è un mestiere molto complesso, che nessuno immagina. In questo momento gli stilisti che ci sono nel mondo, a parte i grandi che hanno fatto la storia della moda come Armani ed altre personalità, non sono completi. Lo stilista non è una persona che disegna un vestito, ma crea collezioni e stili che interpretano tutto quello che c’è e che viviamo in questo momento nel mondo. La moda, infatti, non è solo un vestito, ma è la traduzione di un momento storico».

Cosa ha significato per lei lavorare nel campo della moda?

«Per me questo lavoro è stata una grande fortuna. Mi ha messo in contatto con tante persone, e la moda è sempre una spinta in avanti, un salto verso il futuro, anche rispetto a tutto il resto. Siccome lo ritengo un grande privilegio trovo che sia bello poterlo trasmettere alle nuove generazioni e condividerlo con altri».

Perché chiede aiuto a noi?

«Ho pensato quale miglior sistema se non un giornale locale, che tutti leggono? L’agone lo vedo in mano a tutti. Con l’aiuto della vostra rivista, ritengo si possa fare davvero tanto per questo paese, mettersi in contatto con le persone e creare anche opportunità di lavoro. Dobbiamo crescere culturalmente per i giovani, dobbiamo far capire ai ragazzi che il mondo del lavoro non è come pensano, bisogna rimboccarsi le mani.

Mi piacerebbe poter fare una selezione e scegliere due o tre persone che lavoreranno con noi. Spero di trovare persone che abbiano voglia ed interesse di imparare a cucire, ricamare, toccare i tessuti, capire che tipo di tessuto lavorano e cosa si può realizzare con quello».

Chi fosse interessato può mandare una mail all’indirizzo marisaborioni@alice.it

Federica D’Accolti

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