8 Novembre, 2024
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“Oscar oriolesi” ad atleti e società

Uno degli eventi più attesi della Festa dello Sport di Oriolo Romano che, quest’anno ha celebrato la sua XXII edizione, è senza dubbio la consegna dei riconoscimenti alle società e agli atleti che sono riusciti a raggiungere obiettivi e risultati significativi. Organizzata dalla locale Polisportiva e, dal 2012, abbinata alla Sagra dell’Acquacotta, la kermesse ha proposto un appassionante mix di tornei, musica, enogastronomia e, naturalmente, l’assegnazione degli “Oscar sportivi oriolesi”.

I premi alla carriera sono stati attribuiti a Galliano Deangelis – giocatore e dirigente della sezione bocce Oriolo-Vejano, presidente del Comitato di Viterbo e stella di bronzo al merito conferita dal Coni – per il costante impegno nella promozione della bocciofila, e ad Ermanno Lanzi, per i suoi importanti trascorsi in nazionale e nella serie A di rugby, campione d’Italia con il Cus Roma nel 1964 ed attuale numero uno degli Old Rugby Tasci Falisci con sede ad Oriolo.

Le targhe, invece, che hanno gratificato la società e l’atleta dell’anno, sono state appannaggio del settore giovanile della sezione calcio della Polisportiva, per gli ottimi piazzamenti nei campionati regionali e provinciali, e di Simone Di Giacomo, forte attaccante degli Allievi 2000, per le sue 66 reti realizzate nella stagione appena messa in archivio.

Infine, i “Grazie”, gli artistici omaggi per meriti sportivi, sono andati a Fabio Garofalo, allenatore della sezione pallavolo, Antonio Arcidiaco, consigliere della bocciofila Oriolo-Vejano, Susanna Tortora, atleta della SNC Civitavecchia di nuoto sincronizzato, Massimo Antonaglia, preparatore dei portieri e allenatore dei Piccoli Amici, Giovanni Teodori, campione provinciale, regionale e nazionale Csi di mountain bike della Vittorio Bike Monte Fogliano, Andrea Rinelli, fondatore e promotore della sezione hockey su prato, Luana Ferrini, storico capitano del calcio a 5 femminile, e Christian Cortesi, promettente under 14 in forza all’Unione Rugby Capitolina.

Dario Calvaresi

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