“Quando si smette di sognare si smette di vivere,scriveva il poeta e così canta ancora la rock star americana di origine italiana. Mi riallaccio all’articolo pubblicato su L’Agone di agosto,riguardante uno sviluppo sostenibile e duraturo,facendo mio il punto dove vengono elencati i principali temi meritevoli di una discussione larga e approfondita quali il lavoro,la sanità e i servizi sociali,ambiente e consumo del suolo,cultura e turismo,scuola ,formazione, viabilità e trasporto pubblico gestione dei rifiuti, decoro urbano ecc.” Sono le parole espresse dal consigliere comunale di Bracciano, Donato Mauro.
“Il territorio sabatino,il lago,il nostro paese Bracciano hanno rappresentato per tutte le generazioni che si sono succedute il luogo del sogno che man mano si è ridotto fino a svanire.
Oggi lo viviamo trasformato in un luogo depresso dal punto di vista sociale ,culturale.turistico e economico. Ritengo sia nostro dovere tentare di far tornare l’ambito in cui viviamo e dove vivrà chi verrà dopo di noi il luogo del sogno nel quale anche chi è partito vuol tornare.
La situazione è oggettivamente grave,sarebbe ingeneroso attribuirne la responsabilità solo a questa o altra amministrazione,il declino nasce da lontano e per motivi che non starò qui ad analizzare, poichè meriterebbero un serio approfondimento che faremo
più avanti.
Sicuramente però è mancato un punto di riferimento capace di indicare la linea politica in grado di rispondere alle problematiche che si riflettono sulla vita quotidiana dei cittadini.L’attuale amministrazione non ha posto in essere un modus operandi di rottura rispetto al passato,soprattutto nell’approccio e nel modo di intendere il ruolo di governo del paese. Dobbiamo essere consapevoli che il tempo degli incantesimi e delle illusioni è finito ma che è giunto il momento di individuare le soluzioni con concretezza,ristabilendo il rapporto con i cittadini fondato sulla fiducia che al momento è seriamente erosa dall’inerzia a volte imbarazzante dell’amministrazione.
L’obiettivo che si vuole proporre è quello di sollecitare la partecipazione dei cittadini nel mettere in campo l’idea di una profonda e innovativa organizzazione amministrativa in grado di fornire una risposta ottimale alle aspettative di Bracciano,puntando sulla valorizzazione di tutto il territorio mediante la creazione di una rete sinergica con gli altri comuni del lago e dintorni.
Tuttavia è evidente che il solo cambiamento del governo del paese, anche se può fornire gli strumenti tecnici ,non riuscirebbe a plasmare e rivalutare l’identità del nostro territorio.Occorre coinvolgere tutti i cittadini per condividere cosa si vuole che Bracciano diventi,consapevoli delle sfide che occorrerà affrontere e quali cambiamenti si renderanno necessari.
Fino ad oggi è indubitabile che gli interessi personali e di parte hanno prevalso.sugli intersii della collettività.
Si impone l’avvio di un processo di discontinuità.
Questo scopo sarà raggiungibile solo con il contributo di tutte le realtà operose, politiche ,della società civile delle associazioni e dei comitati che intendono mettersi in gioco per fornire appunto concretezza all’aspirazione di uno sviluppo sostenibile e duraturo.
L’intenzione è quella di organizzare assemblee popolari dalle quali trarre gli spunti,le idee, le proposte e i progetti e quindi gli strumenti per realizzarlo.
La discussione è ufficialmente aperta con l’auspicio che le adesioni ,a prescindere dalla propria appartenenza politica,si manifestino con lealtà attraverso le pagine di questo giornale,sui social e nel corso delle assemblee popolari.”
Andrei Pollari