Ultima giornata delle finali della Coppa Len svolte a Bracciano sabato 16 e domenica 17 settembre. L’Italfondo rimane sempre da copertina: Dario Verani è primo, Martina Caramignoli seconda, Alessio Occhipinti e Ginevra Taddeucci terzi nelle cinque chilometri che chiudono il programma gare. Il 23enne toscano – tesserato per Nuoto Livorno, già terzo nella dieci chilometri sabato – si conferma sprinter d’autore e si impone in 55’04”0, beffando in volata l’ungherese Kristof Rasovszky – vincitore della classifica generale – secondo in 55’04”4 e Alessio Occhipinti – tesserato per CC Aniene e seguito dal tecnico federale Emanuele Sacchi – terzo in 55’05”6. Nei migliori sette gli altri azzurri: Marcello Guidi (RN Cagliari) quarto in 55’06”0 e Andrea Bianchi (Marina Militare/RN Spezia) settimo in 55’10”8.
Verani – livornese doc e salito sul podio con il lutto al braccio (come gli altri azzurri) per ricordare le vittime dell’alluvione che ha colpito la sua città lo scorso 10 settembre – conclude così un fine settimana da urlo, che lascia spiraglio solo a un piccolo rammarico. “Se non mi fossi ritirato a Navia (terza tappa del circuito) avrei rivinto la Coppa Len per il terzo anno consecutivo”. Poi il punto sulla prova odierna da parte dell’allievo del tecnico federale Stefano Franceschi. “Mi sono subito messo in testa a dettare il ritmo e per provare sgranare il gruppo. Poi ho fatto lavorare gli altri, conservando energie per gli utlimi cinquecentro metri”.
LA GARA. Primo giro non troppo sostenuto intorno ai 27 minuti con l’ungherese Rasovisky avanti alla boa dei 2.5 km, seguito da Occhipinti e Verani: plotone ridotto a dodici unità. Rasovisky accelera a settecento metri dal termine ma sbaglia traiettoria, lasciando la rotta aperta a Verani che prende l’imbuto in maniera perfetta e in volata brucia il magiaro e Occhipinti.
Alla terza gara in acque libere dopo gli Assoluti di Bracciano e i Mondiali di Budapest dove fu dodicesima (1h00’48”3) Martina Caramignoli, ormai abituatasi al traffico in “partenza” e in acqua, griffa un secondo posto che in prospettiva vale molto. La ventiseienne di Rieti – tesserata per Fiamme Oro e Unicusano Aurelia Nuoto – conduce una gara d’attacco, in testa fin dal primo chilometro, e tocca la piastra in 59’07”3; davanti a lei solo la tedesca Leonie Beck, che si porta a casa la Coppa Len, più esperta in volata e prima in 59’07”2; terza Ginevra Taddeucci – seconda nella 10 km e tesserata per TNT Empoli – in 59’07”5.
“Sono molto contenta – spiega Caramignoli, seguita al Centro Federale di Ostia da Stefano Morini – e il risultato mi trasmette una grande carica. La gara è andata come volevo: veloce fin dall’inizio e con il gruppo sempre allungato. Questa è per il momento la mia distanza; il prossimo anno lavorerò per migliorare anche nella 10 chilometri”.
LA GARA. Passaggio ai 2.5 km con Caramignoli a fare l’andatura, braccata dalle tedesche Mauerer, Beck e da Taddeucci. Poi ai cinque chilometri scappano definitivamente in cinque: Maurer, Caramignoli, Taddeucci, l’ungherese Somenek e Beck. Quest’ultima punta dritto dentro l’imbuto e beffa le azzurre che invece battezzano il lato più lungo.
CLASSIFICHE COPPA LEN. Tra i maschi vince l’ungherese Kristof Rasovszky con 114 punti, seguito da Alessio Occhipinti e Dario Verani secondi con 85 punt; tra si impone la tedesca Leonie Beck (120) che precede l’azzurra Ginevra Taddeucci (94) e la magiara Onon Somenek (93).
Articolo della Federnuoto:
http://www.federnuoto.it/news-in-primo-piano/item/39595-coppa-len-le-cinque-chilometri.html