«Ho comprato la mia prima macchina fotografica 7 anni fa, da quel momento ho iniziato a fotografare qualunque cosa. Dopo poco tempo, però, smisi e mi concentrai soprattutto nel comunicare miliardi di concetti e pensieri che avevo e che ho ancora in testa. Non mi ritengo tuttora un fotografo, la fotografia è il mezzo che utilizzo per raccontare una storia o un concetto che ho ben saldo in mente. Mi annoiano anzi le persone che parlano soltanto della propria attrezzatura proprio perche io non ci ho mai badato». Giampaolo Flamini, 26 anni, nato a Bracciano, dove vive da sempre, mi racconta come “usa” la fotografia, nel modo più creativo possibile: «mi interessano le cose semplici che danno emozioni istantanee, sono fortemente attratto dalla fotografia seriale e nei miei ritratti utilizzo spesso il primo piano molto stretto, mi piace che i tratti delle persone tocchino quasi i bordi del frame, sarà forse perchè amo rinchiudere i miei soggetti in uno spazio ben preciso per poi liberarli su muri, strade, marciapiedi, scale». Giampaolo si riconosce nella streetart fotografica, in particolare nel collage urbano:«desidero vedere l’architettura cittadina prendere la forma delle idee artistiche e cerco sempre di incollare le mie foto (stampate in grandi dimensioni) su strade, muri, porte, scale e dove mi capita. Penso non ci sia cosa più suggestiva che vedere installazioni urbane che ritraggono i volti di persone, specialmente se appartenenti a quel medesimo posto».
Volete saperne di più su Giampaolo Flamini? Allora non vi resta che visitare il suo sito www.giampaoloflamini.it
Lago Creativo è la rubrica di Daniele Coltrinari, collaboratore storico de L’Agone, autore di Lisbon Storie, il primo documentario sugli italiani a Lisbona e di C’era una Volta in Portogallo, un libro di ciclismo, viaggio e d’avventura. Se sei uno scrittore, un musicista, un attore o un “creativo” in generale e vivi nel nostro territorio, puoi scriverci a redazione@lagone.it e raccontarci la tua storia.