Premettendo che l’efficientamento energetico degli enti pubblici è un dovere sancito dal protocollo di Kyoto e confermato con l’adesione al Patto dei Sindaci, per il rispetto dell’ambiente e quindi della salute pubblica, questo comune si è già da tempo attivato in questa direzione lavorando al censimento degli impianti ed allo stato attuale dell’illuminazione pubblica esistente.
La nostra illuminazione pubblica è sviluppata su 36 linee censite per un totale di circa 2600 punti luce, a cui sono ora da aggiungere sia la “Zona 167” che l’Area Industriale (che non erano ancora state censite) per una aggiunta stimata di circa 100 pali ai vapori di sodio con lampade da 150 W.
Pertanto sul territorio sono presenti un totale di circa 2700 pali.
Attualmente la situazione dei quadri elettrici è piuttosto critica considerando quelli totalmente obsoleti e quelli rotti per vari motivi . Infatti basti pensare che nel 2015 un preventivo per la riparazione di 11 quadri si aggirava intorno ai 30.000 €.
Dovrebbero inoltre essere installati dei sottoquadri per la gestione più rapida degli interventi, soprattutto in Via R. Belloni (2), Via Anguillarese (2) e Via S. Stefano (1) per un costo presunto di circa € 1.000 per ogni sottoquadro.
RisuItano essere istallati regolatori di flusso, ma si è purtroppo constatato che sono quasi tutti non funzionanti e questo comporta un aggravio di circa il 30% della spesa per l’energia elettrica.
Molti punti luce sono collegati con fili volanti come via S. Stefano, Via Giolitti, Via Cavour e necessitano di una urgente messa a norma .
Nella zona della Residenza Claudia circa 200 plafoniere sono ai vapori di mercurio fuori norma da anni, il cui costo si aggira intorno ai 200/250 € l’una.
La situazione di circa 600 pali nella residenza Claudia e in via S. Stefano è pericolosa per l’incolumità pubblica, in quanto i pali sono di ferro verniciati (non zincati) e alla base presentano notevoli ossidazioni che pregiudicano la stabilità del palo stesso.
Inoltre risulta violata la normativa DPR 462/01 in quanto non è mai stata effettuata la verifica della messa a terra dei pali che risulta essere obbligatoria ogni 5 anni.
Anche in questo campo è palpabile lo stato di totale abbandono in cui è stata lasciata la nostra città dalle passate amministrazioni.
I costi attuali di energia elettrica sono di circa € 265.000 con una spesa di manutenzione complessiva pari a 43.000 € di cui circa 38.000 € per quella ordinaria e circa 5.000 € per quella straordinaria e dunque una spesa totale annua di circa € 308.000.)
Vista l’improduttività, l’eccessivo costo della gestione ma soprattutto gli obblighi di legge non rispettati, è veramente urgente una riqualificazione generale dell’illuminazione pubblica.
Pertanto si sta lavorando ad un bando per l’efficientamento energetico con tecnologia led “intelligente” (che prevede anche telecamere per la videosorveglianza incluse) con l’obiettivo di sostituire il parco degli apparati per l’illuminazione pubblica cercando di ripagare i costi (o la maggior parte di essi) con il risparmio generato tramite ammortamento pluriennale.
Infatti si stima che con la tecnologia LED è possibile ridurre il costo dell’energia approssimativamente del 50% ed ottenere anche una manutenzione e garanzia decennale degli impianti da parte della ditta che risulterà assegnataria del bando al termine della gara d’appalto.
Si passerebbe così da una spesa energetica totale di 308.000 € a circa € 132.500 con spese di manutenzione incluse per 10 anni ossia ad una riduzione complessiva molto vicina al 60%.
L’obiettivo ambizioso dell’amministrazione, che sta ora definendo i criteri cardine del bando, è quella di poterlo pubblicare entro l’anno 2017, in linea con la programmazione definita nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche.
Gli uffici comunali stanno lavorando a pieno regime in questa fase per completare e pubblicare nei tempi (o per rispondere a) ben 15 bandi contemporanei, segno tangibile del massimo impegno che si sta profondendo per avviare alla risoluzione molti problemi nel minor tempo possibile.