Ripartono le assunzioni nella sanità pubblica: si tratta dei primi 145 concorsi destinati alla stabilizzazione del personale medico e del comparto sanitario, pari a circa 1400 unità, con contratti a tempo determinato. Il percorso è stato ratificato con un accordo firmato da tutte le organizzazioni sindacali del settore: l’obiettivo condiviso con le parti sociali è di arrivare alla pubblicazione di tutte le graduatorie entro il 15 dicembre.
È uno sforzo enorme, mai fatto prima, da parte della Regione Lazio e rappresenta la più rilevante operazione di stabilizzazione dei lavoratori precari impegnati nella sanità, che permette di risolvere una situazione di precarietà trascinata per troppi anni. Con lo sblocco del turnover, infatti, l’Amministrazione Zingaretti restituisce certezze contrattuali e serenità a migliaia di dipendenti e alle loro famiglie.
Se pensiamo al disastro ereditato dalla precedente Giunta Polverini, possiamo dire di aver vinto una grande scommessa. Abbiamo risanato i conti del sistema sanitario e avviato il miglioramento della qualità dei servizi e delle prestazioni, no all’eliminazione dell’extra-ticket regionale. Abbiamo istituito le Case della salute, la selezione dei direttori generali delle ASL è stata effettuata tramite concorso pubblico nazionale, mentre dopo oltre 10 anni torniamo ad assumere medici, infermieri e tecnici con contratti a tempo indeterminato.
Non è stato chiuso un ospedale in tutto il Lazio, garantendo non solo il mantenimento dei nosocomi e dei presidi territoriali, ma investendo centinaia di milioni di euro per la ristrutturazione di reparti e pronto soccorso, l’acquisto di nuove ambulanze e di macchinari altamente tecnologici, oltre al potenziamento del servizio di elisoccorso. Tutto questo è stato possibile evitando l’intromissione della politica e puntando sulle competenze e la professionalità per assicurare un futuro alla sanità pubblica.
Massimiliano Valeriani
Consigliere regionale