Civitavecchia, 2 novembre 2017 – “ Voi potete fare la differenza” così ha detto il Direttore Generale della Asl Roma 4 rivolgendosi ai detenuti del carcere di Civitavecchia in occasione dell’Inaugurazione del II Corso di Formazione all’interno del carcere per Peer Supporter.
Si tratta di un percorso formativo virtuoso che intende offrire un’opportunità ai detenuti per diventare “coach” alla quotidianità per sostenere detenuti attraverso l’acquisizione di strumenti e competenze semplici ed orientate sulla relazione d’aiuto.” Siamo tutti soddisfatti di aver portato a conclusione la prima edizione e con la grande partecipazione dei detenuti a questa seconda siamo certi del grande significato dell’iniziativa” ha dichiarato la dottoressa Carola Celozzi, Direttore CSM Roma 4.
La problematica della salute in carcere coinvolge temi importanti quali la salvaguardia dei diritti dei detenuti , le caratteristiche del trattamento, i poteri del magistrato di sorveglianza, la collaborazione inter-istituzionale.
Questo Progetto quindi rappresenta un esempio felice di quest’ ultima, in particolare della collaborazione tra la ASL Roma4 e i vari soggetti istituzionali che da tempo lavorano insieme per “cambiare” gli effetti dell’esecuzione della pena considerando che la tutela della salute spesso si scontra con situazioni drammatiche dove spesso il corpo del soggetto detenuto perde visibilità, diventa oscuro, dimenticato, nonostante ci sia un giudice preposto a conservarne i diritti perché le pareti del carcere possano diventare meno impenetrabili.
Così nell’ultimo tavolo tecnico di lavoro riunitosi qualche giorno fa con la presenza delle varie Istituzioni preposte ( Garante, Asl, Direzione del Carcere , Ministero di Giustizia, team di psichiatria) è stata elaborata una bozza di Carta dei Servizi per i detenuti per non dimenticare che la “tutela della salute” fa parte del patrimonio inalienabile di ogni persona, indipendentemente da quale sia la sua condizione.