Moltissimi i partecipanti alla III Edizione della Giornata di donazione di sangue organizzata all’Istituto Superiore “Giuseppe di Vittorio” dalla Sezione FIDAS “Sonia Mete”, che si è svolta mercoledì 8 novembre all’Ospedale “Bambino Gesù” di Palidoro. Ad accogliere studenti, docenti e famiglie, l’equipe del Servizio Trasfusionale.
L’Associazione Donatori Volontari Sangue ha messo a disposizione un pulmino per il servizio di trasferimento dall’Istituto Superiore “Giuseppe di Vittorio” a Palidoro.
Principio ispiratore di questa, come delle due precedenti Giornate, è stato quello di promuovere e diffondere fra gli studenti il valore civico della solidarietà e la cultura della donazione. “Un atto nobile e antico di amore e di consapevolezza – ha spiegato la Prof.ssa Sara Leonardi, Docente di Economia e Coordinatrice del Progetto “Io dono” all’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio”, che ha anche voluto ricordare, insieme alla Dirigente Scolastica Prof.ssa Vincenza La Rosa, il significato speciale che ormai da due anni ha assunto l’iniziativa all’interno dell’Alberghiero di via Federici. “Vogliamo mantenere a tutti i costi questa tradizione nel nostro Istituto. – ha sottolineato la Prof.ssa Leonardi – La Sezione è intitolata alla nostra straordinaria e coraggiosissima collega di Inglese, mia amica, che ci ha lasciati il 7 settembre del 2015”. “Ci manchi. – ha aggiunto la Prof.ssa Leonardi, rivolgendosi idealmente alla Prof.ssa Mete – Un tempo non pensavo che ci saremmo allontanate così presto, che la mia e la tua vita avrebbero viaggiato su percorsi paralleli, ma il destino ha scelto diversamente … Non ci si deve abbattere: questo è il tuo insegnamento, non ci si deve fermare neanche un po’. Noi facciamo questo anche per te, che ci hai sempre incoraggiato a dare il massimo, a sognare un futuro migliore e a costruircelo giorno dopo giorno. Perciò sei con noi amica mia: ancora grazie per il tuo insegnamento e per tutto quello che ci hai donato”.
“E’ molto importante promuovere nella scuola i valori della solidarietà e della generosità. E’ nostro dovere di educatori non soltanto trasmettere conoscenze e saperi legati alle varie discipline curricolari, ma anche potenziare le competenze sociali e civiche su cui si fonda la possibilità di una corretta e proficua convivenza. – ha dichiarato la Dirigente Scolastica dell’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio” Prof.ssa Vincenza La Rosa – Riteniamo quindi necessario proporre azioni dirette ed esperienze significative che consentano agli studenti di esercitare in prima persona la cooperazione, la responsabilità e la solidarietà”.
Allievi, docenti e personale ATA hanno risposto positivamente al Progetto “Io dono”, finalizzato a promuovere, nella scuola, la cultura della solidarietà e del volontariato. La Sezione FIDAS “Sonia Mete” è stata inaugurata nel febbraio del 2016 grazie alla collaborazione del Prof. Cristiano Lena, Responsabile della Comunicazione di FIDAS Nazionale e alla Dirigenza dell’Istituto Alberghiero di via Federici. Nelle due precedenti Giornate del 2016, grazie a 53 donazioni, sono stati raccolti complessivamente 23,850 litri di sangue.
“La donazione del sangue, volontaria anonima e gratuita, è un atto importante, – ha affermato il Prof. Cristiano Lena – perché permette non solo di assistere persone che necessitano di terapie trasfusionali, ma anche perché coinvolge i giovani rendendoli cittadini attivi e responsabili. Il gruppo donatori di sangue “Sonia Mete”, continua a dare i suoi frutti grazie alla disponibilità dell’intera comunità scolastica che risponde ancora una volta prontamente, dimostrando attenzione, empatia e generosità”.
“Volevamo dar vita ad un’iniziativa che consentisse un effettivo coinvolgimento di studenti, famiglie e soggetti del territorio, in modo tale da concentrare tutte le energie al fine della sensibilizzazione su un tema di straordinaria rilevanza sociale, qual è quello della donazione di sangue. – ha aggiunto la Prof.ssa Sara Leonardi, Docente Referente del Progetto “Io dono” – Riteniamo, infatti, di fondamentale importanza far sì che i nostri studenti siano fruitori e promotori di uno stile di vita improntato all’atto volontario, gratuito e responsabile all’interno della comunità in cui vivono. L’affluenza di oggi è andata al di là di ogni più rosea aspettativa e ha superato quella delle due precedenti edizioni: molti aspiranti donatori, addirittura, sono stati invitati a tornare, perché non hanno fatto in tempo a donare entro la fascia oraria prevista dall’equipe del Servizio Trasfusionale”.
Appuntamento alla IV Edizione.
Che cos’è la FIDAS
La FIDAS (Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue) è una Federazione alla quale aderiscono 74 Associazioni autonome, a loro volta organizzate in 17 Federazioni regionali, e conta circa 450 mila donatori volontari periodici.
La Federazione è nata a Torino nel 1959 per iniziativa del chirurgo prof. A. M. Dogliotti, allo scopo di promuovere nel nostro Paese una maggiore coscienza trasfusionale, sollecitando la solidarietà di tutti i cittadini.
FIDAS fa parte del CIVIS, l’organismo di coordinamento interassociativo che raccoglie anche le altre Associazioni nazionali (Avis, Gruppo donatori Croce Rossa Italiana e Fratres).
La Federazione agisce nell’interesse delle Associazioni federate, rispettando le singole autonomie amministrative e gestionali, cura il coordinamento a livello nazionale e garantisce un apporto qualificato ad ogni iniziativa socio-politica ed umana, che impegna il volontariato italiano del sangue. Partecipa, si aggiorna ed informa sulle novità legislative, scientifiche e sanitarie, che riguardano i donatori ed il servizio trasfusionale. La finalità prioritaria è il raggiungimento dell’autosufficienza su scala nazionale promuovendo nell’opinione pubblica e presso le competenti istituzioni una più diffusa cultura della donazione volontaria del sangue: gratuita e periodica, consapevole ed anonima. Un obiettivo finale che intende perseguire favorendo anche lo sviluppo di associazioni autonome per reclutare in modo capillare sul territorio un numero sempre maggiore di donatori. Nel corso del 2015 ha raccolto circa 430.000 unità di sangue.