Procede a Canale l’approntamento di quel sistema di gestione delle emergenze a livello comunale definito nel PEC, il Piano di Emergenza Comunale, consistente nell’analisi dei principali elementi di rischio presenti nel territorio del comune e l’approntamento dei mezzi e delle procedure per organizzare la capacità di risposta. Un sistema divenuto obbligatorio nel 2012 e a cui l’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Alessandro Bettarelli ha iniziato ad adeguarsi fin dall’insediamento avvenuto nel Giugno 2016. Nel Dicembre dello stesso anno il Comune di Canale si dotava infatti del PEC, grazie al contributo economico della Regione Lazio, integrandolo nell’Ottobre 2017 ed innescando così quel processo di continua valutazione delle situazioni di rischio, che è per sua natura dinamico e mutevole.
“Il PEC – commenta il Consigliere Delegato alla Protezione Civile del Comune di Canale, Valter Chiari – sarà presentato ai cittadini sabato 2 Dicembre alla Sala Natili, alle ore 11.00, nei giorni scorsi sono invece comparsi nel territorio comunale i cartelli indicatori che si riferiscono alle più frequenti tipologie di Aree di emergenza:
– le Aree di Attesa, ossia le aree di sosta dove vengono prestati i primi soccorsi alla popolazione colpita da un evento calamitoso, indicate da cartelli di colore verde;
– le Aree di Ricovero per la popolazione, identificate per alloggiare i campi di accoglienza in cui la popolazione, costretta ad abbandonare la propria residenza, è provvisoriamente ricollocata, indicate da cartelli di colore blu;
– le Aree di Ammassamento dei Soccorritori, dove possono confluire mezzi e personale necessario alle operazioni di soccorso, indicate da cartelli di colore arancione.
La cartellonistica d’emergenza – continua Chiari – è quindi fondamentale per individuare immediatamente le aree deputate a ospitare le fasi dei soccorsi successivi ad una calamità naturale.”
“L’auspicio – commenta il Sindaco Alessandro Bettarelli – è quello di non ritrovarsi mai alle prese con simili catastrofi ma visto che, purtroppo, tali emergenze a volte accadono, i Comuni e i Sindaci, in quanto autorità di Protezione Civile, devono fare tutto il possibile, con i mezzi a disposizione, per poter essere eventualmente pronti. Il nostro impegno non si è sostanziato nella sola elaborazione del PEC e della disposizione della segnaletica delle aree di emergenza, ma si basa sulla continua attività di aggiornamento, formazione e intervento che forniamo per e con il Gruppo Volontari di Protezione Civile Monterano, donne e uomini che sono costantemente e gratuitamente a disposizione dei cittadini di Canale e non solo. Sono loro, tra i primi ad arrivare ad Amatrice e tra gli ultimi ad abbandonare i luoghi colpiti dagli incendi di questa estate, la nostra più grande risorsa. Una forza che va però continuamente formata, aggiornata e messa nella possibilità di lavorare in sicurezza ed efficienza. Un lavoro continuo che non ha traguardi, ma solo obiettivi.”