“Non rientra nelle intenzioni di questa Amministrazione chiudere la Scuola Comunale dell’Infanzia dei
Pasqualetti come evidenziato in alcuni organi di stampa. Si comunica però che, per l’anno scolastico 2018/2019, non sarà possibile presentare le iscrizioni per i bambini di tre anni. Le motivazioni che ci hanno portato a questa dolorosa scelta sono dettate dalla salvaguardia dei diritti degli alunni già frequentanti la scuola stessa.
E’ noto infatti che con Decreto n. 174 del 30.06.2014, a firma del Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico
Regionale per il Lazio, Direzione Generale – Ufficio II°, la Scuola dell’Infanzia Comunale di Bracciano è
stata riconosciuta scuola paritaria, ai sensi della Legge n. 62 del 10.03.2000, del D.M. n. 267 del 29/11/2007
del Decreto n. 83 del 10.10.2008. Pertanto corre l’obbligo per questa Amministrazione di garantire tutti i diritti assistenziali derivanti appunto dal riconoscimento di scuola paritaria per i bambini che già frequentato la scuola.
Due insegnanti nell’anno 2018 andranno in pensione e, a causa del piano di riequilibrio finanziario pluriennale che questa Amministrazione ha dovuto presentare alla Corte dei Conti ed al Ministero degli Interni per far fronte alla disastrosa situazione economica trovata al momento dell’insediamento, non può assumere ulteriori dipendenti che possano sostituire le insegnanti in uscita dalla scuola stessa. Per l’anno scolastico 2018/2019 le insegnanti in forza presso la scuola dell’Infanzia Comunale saranno pertanto 6, delle quali 4 continueranno il loro percorso intrapreso con i bambini di 4 e 5 anni, le altre 2, come nel corrente anno scolastico, dovranno far fronte, grazie alla loro professionalità, a garantire tramite il sostegno l’assistenza ai bambini che ne avranno diritto. Le iscrizioni per i bambini di tre anni saranno riprese nell’anno scolastico 2019/2020 con la convinzione che la scuola dell’Infanzia Comunale dei Pasqualetti sia una risorsa importante per la cittadinanza a cui questa Amministrazione tiene e che cercherà di conservare tenendo conto, come detto, del personale a disposizione”.